AGROPOLI. Mentre le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Giulio Presutti, proseguono per individuare i responsabili dell’invasione di campo del “Guariglia” del 77° minuto, durante la partita dell’Akragas (con gli invasori che saranno colpiti dal Daspo) c’è attesa per conoscere i verdetti della giustizia sportiva. Bisognerà verificare, in primis, il contenuto del referto del direttore di gara, Simone Sozza di Seregno e ciò che hanno riportato i commissari di campo presenti allo stadio. Domani, in tarda mattinata, la sentenza, con l’Agropoli che rischia una forte multa ma anche, in base a quello che il giudice sportivo leggerà nel referto, la squalifica del campo. Certamente, dal punto di vista tecnico, i delfini perderanno tre calciatori. Anche qui si teme la stangata per tre giocatori, espulsi dall’arbitro nel finale di gara, con cartellini rossi diretti. Da capitan Landolfi ai centrocampisti Toscano e Chiavazzo. Saranno squalifiche che andranno oltre la classica giornata di stop e che priveranno l’Agropoli di tre elementi nel momento più critico della stagione.
LA SOCIETA' RICONFERMA, PER ORA, EGIDIO PIROZZI
Raccogliere i cocci e provare a ripartire. Oggi la ripresa degli allenamenti al “Guariglia”. Non ci sarà un’aria tanto bella da respirare. La crisi tecnica, le tre sconfitte di fila, s’associa alla contestazione dei tifosi, al gesto simbolico di far togliere le maglie ai calciatori, ritenuti non degni d’indossare la divisa dell’Agropoli. Toccherà comunque ad Egidio Pirozzi, questo pomeriggio, vestire i panni del condottiero. La società non pensa, attualmente, all’esonero, anche se i rapporti tra le parti non sono più quelli che esattamente un mese fa, il 16 settembre, portarono alla stretta di mano e all’accordo per provare a vincere il campionato. Si doveva fare meglio di Mario Pietropinto, pur uscito immacolato da un percorso fatto di sole tre partite. Invece, in trenta giorni, è tutto naufragato. L’esordio con vittoria a Rende, un fuoco di paglia, poi tre ko non solo brucianti per il risultato ma anche per le prestazioni andate in scena. Bruciata in un solo mese e mezzo la possibilità di sentirsi protagonisti nel girone, i delfini hanno davanti ben due trasferte consecutive. Si comincia da Cava de’ Tirreni, dal derby del “Simonetta Lamberti” contro una delle protagoniste, la Cavese di Francesco Chietti. Poi arriverà il viaggio a Capo d’Orlando, per affrontare la più grande sorpresa della stagione, l’Orlandina che da matricola si è giocata domenica l’opportunità (fallita) di fermare la corazzata Savoia. Squadre che veleggiano in piena zona play-off, posizione lontanissima per quest’Agropoli in crisi.