BATTIPAGLIA. La forza della riscossa della Battipagliese è nei numeri. In tre successi la capacità di bucare per undici volte la porta rispettivamente della Nuova Gioiese, del Due Torri e del Città di Messina. In più anche lo spreco, lo sciupio davanti agli estremi difensori, che va ad aggiungersi, soprattutto negli ultimi 180 minuti, alla ritrovata compattezza della retroguardia, che diviene un fattore importante. Il doppio poker rifilato alle siciliane come certificato dell’atteso ritorno tra le protagoniste del torneo delle zebrette di Luigi Squillante. I bianconeri ci sono, e la rincorsa sembra soltanto all’inizio. Questione di calcoli e tabelle, che ogni domenica pomeriggio vengono rifatte, migliorate, anche perché adesso la Battipagliese è al nono posto, la seconda piazza è distante soltanto sei punti e quest’anno, la posizione d’onore diventa il massimo da poter raggiungere, visto lo strapotere del Savoia. Nei momenti positivi attraversati dai bianconeri anche le storie da copertina. Come quella di Emiliano Olcese, che con una certa regolarità ha fatto sempre il suo. Bomber navigato ed esperto, il trentenne ex Sarnese e Gelbison, che ora viaggia ad una media spaventosa, corroborata dalla tripletta del “Celeste”. Otto gol in altrettante partite. Agganciato Meloni del Savoia nella graduatoria dei bomber, con l’attaccante che non vuole fermarsi, perché la corsa a tappe della Battipagliese verso i piani alti della classifica è in pieno svolgimento.