VALLO DELLA LUCANIA. Un passo indietro, anzi tre per la Gelbison. La scoppola di Francavilla farà meditare questo pomeriggio negli spogliatoi del “Morra” il gruppo di Alessandro Erra. Senza drammatizzare, perché nel mirino dei rossoblu resta sempre la permanenza diretta nel girone H. Però i limiti nuovamente evidenziati al “Fittipaldi” portano indietro di qualche settimana, ripropongono i problemi manifestati e scoppiati durante la gestione di Emanuele Ferraro. In primis, l’approccio sbagliato, il concedersi all’avversaria. Lo scenario già visto contro Bisceglie, Turris e Brindisi si è ripetuto in terra lucana, dove Pioggia e Lancellotti hanno infilato Carotenuto nei primi venti minuti. Concessasi in partenza al Francavilla, la Gelbison ha preso mordente quando in pratica la frittata era già fatta. Due gol sul groppone per poi ripartire con buona lena ed anche provando a rientrare in gara, sprecando dalle parti della difesa potentina e non riuscendo, anche per sfortuna, a rimettere in sesto la partita, prima di subire il definitivo 3-0. Ad Erra il compito di lavorare nuovamente su questo aspetto, che sembra prettamente mentale e che continua ad attanagliare i suoi ragazzi. Anche perché domenica si va a Matera, contro la seconda forza del raggruppamento ed una squadra che vuole salvarsi non può permettersi di regalare i primi scampoli di partita ad una formazione in rampa di lancio nell’inseguimento della vetta.