AGROPOLI. Il rammarico e la rabbia perché dal gol di Vitale poteva iniziare davvero il rilancio dell’Agropoli. Sbancare Cava, il “Simonetta Lamberti”, sarebbe stata la medicina perfetta ed adatta per i delfini, alle prese con la crisi tecnica, fatta di tre ko consecutivi. Un blitz cullato per quasi un’ora prima della risposta in pieno recupero di Ciro Manzi che ha regalato alla Cavese il pareggio e ai biancazzurri addirittura, guardando a fine partita la classifica un parziale scivolamento nella zona play-out. Egidio Pirozzi, da questo pomeriggio, però, proverà a ripartire con i suoi guardando il bicchiere mezzo pieno, fondando la preparazione alla seconda temibile trasferta di fila, in terra siciliana a Capo d’Orlando contro l’Orlandina, su quanto di buono mostrato nel derby. Ha fruttato il cambio di modulo, il passaggio al 4-4-2, figlio forse delle emergenze a centrocampo ma anche di una diversa impostazione donata dal tecnico di Eboli in un momento difficile della sua squadra. Adesso l’obiettivo è ripetersi al cospetto di una protagonista a sorpresa del raggruppamento, la matricola messinese. Spiragli di uscita dallo stato di crisi si sono avvertiti. Un blitz avrebbe certificato, di certo, la rinascita biancazzurra, con il piatto che continua a piangere in termini di punti conquistati in un inizio di stagione da dimenticare.