BATTIPAGLIA. Sarà ancora una volta la Poseidon di Modesto Mangieri, la sparring-partner della Battipagliese di Luigi Squillante nella marcia d’avvicinamento alla partita di domenica pomeriggio al “Pastena” contro il Torrecuso. Non sarà una gara come tutte le altre. Al di là dei motivi di classifica, la possibilità di operare un altro sorpasso in graduatoria, la sfida ai beneventani assume un sapore particolare per la presenza sulla panchina dei sanniti di Pasquale Santosuosso, che sarà però assente perché in convalescenza, in ripresa da un problema fisico. Pur in mancanza, in loco, dell’esperto trainer agropolese, i tifosi bianconeri avvertiranno la presenza di Santosuosso legato alle zebrette da due momenti importanti nella sua carriera costellata da successi. Due promozioni, nessuno ha fatto meglio di lui con la Battipagliese. Il primo acuto nel 1988, con la storica salita di categoria nei professionisti, nella vecchia serie C2 dopo la vittoria nello spareggio di Castellammare di Stabia contro la Sarnese. Poi, nel 2010, è arrivato il secondo salto, quando Santosuosso ha riportato in serie D la Battipagliese, che veniva da cinque anni trascorsi in Eccellenza. Oggi, l’allenatore cilentano, reduce dall’ennesima affermazione in quel di Torrecuso, si gode la brillante partenza in campionato dei suoi. Quattordici punti in otto partite, con l’ingaggio degli ex Gelbison Spicuzza, Pascuccio, Pecora e Senè, per costruire l’ossatura base di una formazione che tante soddisfazioni sta offrendo alla piccola realtà beneventana, composta da tremila abitanti e che è attualmente nel plotone di squadre in lotta per i play-off.