AGROPOLI. Per un Agropoli che vuole assolutamente riprendere il filo con i successi e portarsi via dalla zona pericolante per vivere settimane all’insegna della tranquillità, l’ostacolo Vibonese di domenica pomeriggio al “Guariglia” deve essere superato senza nessuna remora. Anche perché davanti, i delfini di Egidio Pirozzi, avranno il fanalino di coda. I calabresi sono ultimi, e dopo undici giornate, sono anche l’unica formazione a non aver ancora vinto in campionato. Quattro pareggi e sette sconfitte, questo il bilancio della compagine di Vibo Valentia, con la società che una settimana fa decise di operare il cambio tecnico. Via l’esperto Antonio Soda, tanto legato all’ambiente e alla tifoseria. I risultati negativi di un inatteso inizio di stagione così tribolato hanno fatto la differenza. Dentro Alfonso Ammirata, altro tecnico esperto e di categoria che ha inaugurato la sua esperienza con il pareggio casalingo nel derby contro l’Hinterreggio. La Vibonese stenta a trovare la chiave di volta della stagione, anche perché può contare, comunque, su una rosa che leggendo i nomi non è inferiore a tante altre che lottano nella zona bassa della classifica. L’esperienza di elementi come Porpora, Curcio e Cosenza a centrocampo, di bomber Marasco e Pollina (da poco arrivato a Vibo) e del promettente attaccante Spanò non è servita, fino ad adesso, a cambiare le sorti della Vibonese che giungerà comunque ad Agropoli con il coltello tra i denti.