VALLO DELLA LUCANIA. Impegno difficile ma non impossibile. La Gelbison va a Marcianise, in casa della capolista di Antonio Foglia Manzillo che dal suo canto rispetta i rossoblu di Alessandro Erra per via di quelle che sono state finora le prestazioni dei vallesi, mai timorosi davanti anche alle grandi del raggruppamento. I marcianisani vogliono ripartire, per sfruttare anche il riposo del Matera ed allungare al vertice, per rispondere al pareggio che ha deluso, quello nel derby di Santa Maria Capua Vetere contro il Gladiator. S’affida ad un salernitano, Nicola Citro, il tecnico dei casertani, con l’ex Città di Messina vicino in estate anche alla Gelbison, che per nove volte ha timbrato il cartellino. I cilentani rispondono con Tedesco e Sica sotto porta, con una partita, che alla vigilia, lascia spazio allo spettacolo e ad una gara all’orizzonte aperta, anche se il cammino interno della capolista spaventa: cinque vittorie e un pareggio in sei apparizioni. La Gelbison, però, non ha intenzione di ricoprire il ruolo di vittima sacrificale sull’altare della primatista.
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