AGROPOLI. Scivola nuovamente nella crisi l’Agropoli. Settimane trascorse in un’altalena di emozioni e sensazioni. Sconfitte che pesano e buttano giù l’umore, vittorie che sembrano confortanti per il morale, con lo stato d’animo che dura pochi giorni per poi tornare nero, come la classifica che non induce assolutamente alla serenità. Il gruppo di Egidio Pirozzi ha fallito l’ennesima prova d’appello, uscendo battuto nel derby di Battipaglia, dove nel primo tempo i delfini non sono assolutamente pervenuti, finendo in balìa di una Battipagliese più vogliosa e grintosa di azzannare la sfida tra deluse del raggruppamento. Un secondo tempo passato ad attaccare non è bastato, così i biancazzurri scivolano pericolosamente in zona play-out, territorio di competenza da domenica pomeriggio. All’orizzonte più che la partita di domenica al “Guariglia” contro il Ragusa, c’è quel che accadrà dal 2 dicembre, dal momento della riapertura delle liste. La prospettiva attuale, visualizzata dall’esterno, è che come l’anno scorso l’Agropoli diventi un supermarket, fatto d’ingressi e d’uscite e che la rivoluzione dicembrina sia dietro l’angolo. Per il confronto con gli azzurri siciliani, c’è anche l’attesa per capire l’evoluzione della crisi societaria in atto a Ragusa, con la dirigenza che nei giorni scorsi aveva fatto chiaramente intendere di non riuscire più a portare avanti la gestione, con il rischio di non presentarsi nelle prossime trasferte ufficiali.