Terribile incidente sulla litoranea di Pontecagnano dove Fernando Antonio Maruccia, 49 anni, residente in località Laura di Capaccio, nonché responsabile della sezione polizia scientifica in servizio alla Questura di Salerno, ha trovato la morte in sella alla sua moto, una Yamaha 850, che si è scontrata con un’autovettura, una Peugeot 308 guidata da una donna. Maruccia stava procedendo in direzione Salerno quando, stando ai primi accertamenti, la donna avrebbe svoltato a sinistra tagliando la strada all’uomo che, pur avendo frenato, come dimostrano gli evidenti segni lasciati sull’asfalto, non ha potuto evitare la collisione, finendo nella fiancata dell’automobile. L’impatto per Maruccia è stato violentissimo: nonostante indossasse il casco, gli uomini del pronto intervento Vopi di Pontecagnano non hanno potuto che constatare il decesso. Sul posto, è giunta la polizia stradale e la polizia municipale di Pontecagnano Faiano, coordinata dal comandante Michele Pezzullo e dal vicecomandante tenente Antonio Altamura, che hanno provveduto a chiudere la strada al traffico veicolare ed a mettere in sicurezza la zona per i rilievi del caso. Il personale della polizia provinciale ha invece provveduto a veicolare il traffico verso le altre arterie. Alle ore 11 circa, la salma è stata rimossa su disposizione del magistrato e la circolazione veicolare, compromessa dall’accaduto, è lentamente ritornata alla normalità. I funerali si svolgeranno questa sera, alle ore 18:00, nella chiesa della Madonna di Loreto nella contrada Laura di Capaccio.

La notizia della morte di Maruccia ha suscitato grande sconcerto nella cittadina dei Templi. Pugliese di nascita, si è trasferito nel comune di Capaccio agli inizi degli anni ’90, dove aveva conosciuto sua moglie, con la quale aveva avuto una figlia. In tanti sono a ricordare Maruccia, una persona che amava lo sport e la natura e che ha avuto modo di farsi apprezzare per la professionalità sul posto di lavoro, per il quale ha ottenuto numerosi encomi. “Ci siamo conosciuti – ricorda Alfonso Santomauro, un amico di famiglia – molti anni fa. Era una persona squisita, abbiamo vissuto insieme tanti momenti belli che mi porterò nel cuore. Era originario di Santa Maria di Leuca, possedeva una vigna del padre scomparso qualche anno fa, amava produrre il nero di Manduria, un vitigno tipico della Puglia. La figlia 13enne e la moglie erano tutta la sua vita”. Tra gli amici che si sono recati presso l’obitorio anche il comandante della Forestale di Foce Sele, Marta Santoro, e il comandante della polizia locale di Capaccio, Antonio Rinaldi. “Una persona splendida, per tutti noi è stata una perdta immensa, un caro amico sempre disponibile con tutti”, racconta Santoro. “Era un amico, un padre ed un collega modello. Una persona fantastica sotto tutti gli a spetti”, lo ricorda Rinaldi.