Attualità
Salma esumata anzitempo: nuova denuncia
Redazione
24 agosto 2010 08:57
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cimitero

 

La vicenda della salma spostata anzitempo al cimitero di Capaccio Capoluogo sembra non avere fine: i familiari del defunto, infatti, hanno sporto una nuova denuncia alla procura di Salerno, presentata dal legale Giuseppe Bisantis. Attraverso la querela, inoltrata sabato scorso anche alla caserma dei carabinieri di Capaccio Scalo, è stata richiesta l’acquisizione da parte della magistratura di tutti gli atti riguardanti il caso, sostenendo che “le dichiarazioni rilasciate dal responsabile del servizio cimiteriale del Comune non corrispondono alla verità dei fatti”. I familiari, infatti, hanno contestato le dichiarazioni del responsabile comunale dell’area cimiteriale, Roberto Santangelo, ovvero che “sono 15 e non più 20 gli anni dopo i quali si provvede all’esumazione della salma, come stabilito da un’apposita delibera comunale” e che “non è stato possibile rintracciare la moglie del defunto presso il proprio indirizzo”, poiché il deliberato stabilisce che “le concessioni rilasciate anteriormente all’entrata in vigore del regolamento, per quanto attiene alla durata delle concessioni, si intendono valide fino alla scadenza”. La denuncia è stata inoltrata da A.A., vedova del defunto, nei confronti del responsabile del cimitero di Capaccio e di “tutti coloro che hanno concorso e concorrono nei reati ravvisabili da quanto accaduto e quanto verrà posto in essere a danno dei familiari”. La querela fa seguito a quella presentata alcuni giorni fa dopo l’esumazione di D.T., deceduto il 28 gennaio 1992, scoperta il 13 agosto scorso dalla moglie quando, nel recarsi al cimitero per portare un fiore al proprio caro, ha trovato un altro defunto al suo posto. I successivi controlli hanno permesso di accertare che lo spostamento del cadavere è avvenuto il 20 luglio.



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