Giuseppe Troncone (nella foto), delegato provinciale del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele di Paestum, nonché consigliere di minoranza del Comune di Capaccio Paestum, ha esposto le sue perplessità sull’approvazione del Bilancio 2009 dell’ente consortile. “Considerato che non è possibile conoscere la situazione dell’esercizio finanziario per il diniego di accesso agli atti operati dal presidente del Consorzio – afferma Troncone – ritengo che, continuando nella politica di spesa avuta nel decorso anno, una volta accertato che la sopravvivenza attiva di oltre un milione di euro, che ha messo apparentemente in equilibrio la situazione economica dell’ente, dovesse rientrare tra i beni patrimoniali indisponibili (inalienabili) dell’ente e quindi anche tra le passività, ci troveremo inevitabilmente in situazione di dissesto finanziario, ovvero con uno sbilanciamento di oltre 2 milioni di euro”. Per quanto riguarda l’incompatibilità dei revisori dei conti, Troncone ha affermato che “come stabilisce lo Statuto, non possono essere eletti revisori dei conti, fra gli altri, anche i parenti ed affini dei componenti del Consiglio dei delegati. L’anomalia reale, non presunta come asserito dal presidente Fraiese, sussiste sin dalla data dell’insediamento dell’attuale Amministrazione consortile, ovvero il 15 gennaio 2010”.

Inoltre, il delegato provinciale entra nel merito anche del recente passaggio dell’Amministrazione consortile all’Associazione Culturale “Principe Arechi” costituita dal presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli. “Per quanto concerne il mero aspetto politico, visti gli ultimi accadimenti e le dichiarazioni di adesione al Pdl – conclude Troncone – fatta dagli otto delegati elettivi ed attuale maggioranza del Consorzio di Bonifica, tengo a fare presente che, quale unico membro delegato di diritto politico Pdl, segnalato e riconosciuto dagli iscritti locali e designato all’unanimità dalla maggioranza del Consiglio provinciale, in seno all’Amministrazione del Consorzio di Bonifica di Paestum, sono in attesa, insieme agli altri del Pdl locali, consorziati e non, che il cambio di tendenza si concretizzi con un diverso approccio al modo di gestione, con fatti tangibili e riscontrabili di trasparenza, correttezza e concretezza”.