AGROPOLI. Finalmente continua e capace, dall’alto di un organico di primissimo livello di dimostrare sul campo la propria forza. La vittoria contro la Nuova Gioiese terza forza del girone è un punto di ripartenza per l’Agropoli di Egidio Pirozzi. Salita al settimo posto e play-off nel mirino dopo aver vissuto tre mesi lottando con l’etichetta di eterna incompiuta. Per il secondo anno, patron Domenico Cerruti aveva costruito una vera e propria corazzata. L’intenzione era di lottare per la Lega Pro. La gestione di Mario Pietropinto bocciata dopo tre partite, senza perdere, per affidare ad Egidio Pirozzi le chiavi di una Ferrari. Andamento balbettante, poco costante, e che dopo la rivoluzione dicembrina, con elementi del calibro di Palumbo, Vitale, Toscano e Chiavazzo mandati via e con l’innesto di Platone, D’Avanzo ed Arigò, ha invece preso ad accelerare. Due successi a tavolino rendono il bilancio alterato, ma sapere di poter ripartire a gennaio da soli tre punti di distanza dai play-off sollecita finalmente la possibilità di vedere l’Agropoli protagonista del raggruppamento. A bomber Tarallo, e ai riconfermati elementi di lusso come Panini, Scognamiglio, Guarro e Giraldi il compito di riaccendere la passione dalle parti dello stadio “Guariglia”.