CAPACCIO. Il Dipartimento della Salute e Risorse Naturali della Regione Campania, attraverso la delibera di Giunta regionale n. 663 del 30/12/2013, ha classificato la qualità delle acque di balneazione ed individuato quelle invece non balneabili anche per l’anno 2014, in base ai rilievi eseguiti dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC), quale struttura di supporto tecnico per l’Assessorato alla Sanità, che ha provveduto alla valutazione e la classificazione dei tratti di mare secondo i criteri stabiliti dalla normativa in vigore, a seguito dell’elaborazione statistica dei risultati analitici e delle eventuali ispezioni effettuate dai Dipartimenti Provinciali ARPAC durante il monitoraggio delle ultime quattro stagioni balneari. Per quanto riguarda il Comune di Capaccio, la qualità delle acque è risultata “eccellente” in 6 punti di monitoraggio su 8 (Varolato, Laura, Casina D’Amato, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci): negli altri due casi, valutazione “sufficiente” presso il Villaggio Merola e “buona” a Ponte di Ferro (nella foto). Figurano tra i tratti non adibiti alla balneazione e permanentemente vietate, invece, le foci del Sele, del torrente Capodifiume, del Solofrone e ad Acqua Sulfurea. “Abbiamo confermato tutti i punti eccellenti – spiega il consigliere comunale delegato all’Ambiente, Maurizio Paolillo – mentre resta buono il livello a foce Ponte di Ferro ed il solito problema a Foce Sele, ma questo non dipende dal nostro Comune; per mantenere elevata la qualità delle acque, la nostra Amministrazione ci sta mettendo il massimo impegno, ed i sei "eccellente” conseguiti su otto rappresentano uno dei migliori risultati di sempre. Puntiamo ad arrivare a tutti "eccellente" per i tratti di nostra esclusiva competenza. Per altri come la Foce del Sele, invece, essendo tanti i comuni che vi si affacciano, sarebbe auspicabile un intervento da parte delle tante autorità preposte”.