MONTECORVINO ROVELLA. Omicidio di camorra nel Salernitano: ieri pomeriggio, intorno alle ore 18:30, è stato ucciso a colpi di pistola, in pieno centro a Montecorvino Rovella, il 27enne pregiudicato Vincenzo Persico, conosciuto con il soprannome di "Coca-cola" (nella foto), freddato mentre si trovava a bordo del suo scooter. Due i proiettili che lo hanno attinto al torace e ad una gamba: a sparare, secondo una prima ricostruzione, due killer con volto travisato dal casco che si sono poi dileguati a bordo di una moto di grossa cilindrata. Sul posto sono stati ritrovati cinque bossoli, esplosi da una pistola calibro 7.65: la vittima si trovava a Montecorvino da circa 10 giorni perché sottoposto ad obbligo di dimora per una rapina commessa a Salerno.
Potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti tra clan, ipotizzano al momento gli inquirenti, essendo la vittima il figlio di Ciro Persico, vicino al clan Panella-D'Agostino. Vincenzo Persico, originario di Salerno, aveva precedenti per spaccio di stupefacenti e rapina a mano armata. Ieri pomeriggio, pare stesse andando a trovare sua sorella, anche lei agli arresti domiciliari per rapina. Un omicidio che, in un primo momento, aveva fatto pensare ad un incidente stradale, poichè il corpo del giovane è stato segnalato riverso sull'asfalto accanto allo scooter. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal cap. Giuseppe Costa, e quando il corpo è arrivato all'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona" di Salerno, ci si è resi conto delle ferite mortali da arma da fuoco. I Panella-D'Agostino sono un clan storico della città di Salerno, fino a qualche anno fa egemone nel controllo del malaffare, ma poi decimato da arresti e rivalità. Vincenzo Persico, dunque, potrebbe essere stato trucidato per vendetta o per un possibile regolamento di conti, in un'ottica, forse, di nuovi assetti criminali.