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ATTIVA UNITÀ DI CRISI PERMANENTE
ATTIVA UNITÀ DI CRISI PERMANENTE
ALLUVIONE A CAPACCIO - Sele esonda, numerose zone sommerse da acqua e fango, case evacuate
Redazione
22 gennaio 2014 09:27
Eye
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CAPACCIO. Emergenza alluvione a Capaccio Paestum. Nella notte, come riportato in anteprima da StileTV, il fiume Sele è tracimato in più punti, inondando diverse zone nelle contrade Gromola e Ponte Barizzo: praticamente sott’acqua sono finite intere aree in località Brecciale, Trentalone, Voltata del Forno, Via dei Pini, Via Campitiello, Vasca di Colmata, Varolato, Stregara e Precuiali. Il sindaco, Italo Voza, è da ieri pomeriggio al fianco delle forze dell’ordine e dell’unità di crisi permanente per monitorare la difficile situazione, onde evitare rischi per la popolazione e coordinare viabilità, sgomberi e soccorsi: emanata un’ordinanza di evacuazione inerente le zone rurali esposte allo straripamento del fiume, nella notte molte famiglie hanno lasciato le proprie abitazioni trovando alloggio presso la palestra comunale e la casa canonica della chiesa di Santa Maria Goretti, a Gromola, dove'è stato istituito un centro di accoglienza per le famiglie le cui case sono state allagate dall'esondazione del fiume Sele. Il parroco di Gromola e Ponte Barizzo, don Giuseppe, e l'assessore alle Politiche sociali Rossana Barretta, invitano tutte le associazioni di volontariato del territorio a dare la loro collaborazione. Inoltre sarebbero utili materassi, coperte e lettini pieghevoli. Diverse famiglie sono state prelevate a bordo di trattori, molti allevatori hanno cercato di trasferire i propri capi di bestiame, interi campi coltivati ed aziende bufaline sono sommerse. Pochi minuti fa, il primo cittadino ha inviato una relazione dettagliata alla prefettura di Salerno, chiedendo l’invio di ulteriori mezzi. Di nuovo invaso dall’acqua il museo narrante di Hera Argiva, che da poco era stato risistemato ed inaugurato dopo i danni subiti dall’ultima esondazione del Sele.

UNITÀ DI CRISI IN ALLERTA PERMANENTE
Il sindaco Voza e il vicesindaco Ragni, unitamente all'assessore Eustachio Voza, ai consiglieri Maurizio Paolillo, Roberto Ciuccio e Roberto Voza, stanno continuando ad eseguire, di persona, sopralluoghi con funzionari del Comune e del Consorzio di bonifica di Paestum, coordinando l’unità di crisi attivata per vigilare sul territorio: a lavoro, da ieri pomeriggio e per tutta la notte, gli agenti della polizia locale di Capaccio, diretti dall’isp. Natale Carotenuto; i volontari della protezione civile, coordinati da Gaetano Cataneo; le guardie ecozoofile di Fareambiente, guidate dal vicecomandante provinciale Giosuè Cerrato; gli operai della multiservizi "Sele Calore" e le ambulanze della Croce Rossa Iatliana comitato locale Capaccio Paestum. Tre mezzi pesanti in azione per cercare di tamponare la situazione nei punti di maggiore criticità, accentuata dalla scarsa visibilità. Stazionamento dei mezzi dei vigili del fuoco a Ponte Barizzo: in dotazione ai caschi rossi anche unità anfibie e gommoni.

PONTI E STRADE CHIUSE AL TRAFFICO
Molte zone alluvionate sono inondate da acqua e fango, l’accesso è stato interdetto con transenne. Il ponte sul rio Ciorlito, chiuso al traffico da ieri pomeriggio, è un colabrodo: l’acqua ha rotto un argine fuoriuscendo in maniera copiosa, crepe ovunque; spaventosa l’ondata di piena che sta passando sotto il Ponte del Diavolo, dove il fiume ha invaso tutta l’area circostante, isolando la zona. Dopo aver raggiunto e superato gli 8 metri di altezza, intorno alle ore 20:00 di ieri sera, a causa del perdurare delle avverse condizioni meteo, il livello del fiume è salito ulteriormente causando esondazioni in varie zone verso mezzanotte.

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