Attualità
Morte Vassallo, cordoglio politico
Redazione
07 settembre 2010 10:29
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angelovassallo

 

Il brutale assassinio di Angelo Vassallo (nella foto) è stato come una doccia fredda per tutto il Cilento e l’intera Nazione. Alla notizia della tragica morte del primo cittadino di Pollica, i rappresentanti istituzionali nazionali e locali hanno tutti espresso cordoglio alla famiglia Vassallo, auspicando che sia fatta luce su quanto accaduto la sera del 5 settembre scorso a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha dichiarato di aver sentito il procuratore di Salerno per le prime valutazioni, e che discuterà con il capo della polizia, Antonio Manganelli, per capire cosa ci sia dietro e si sta decidendo sulle iniziative da mettere in campo. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha dichiarato: “La notizia della morte del sindaco Angelo Vassallo mi lascia profondamente addolorato. Il gesto ignobile che lo ha ucciso con tanta crudeltà non può e non deve rimanere impunito. È un grave lutto che colpisce il mondo delle istituzioni e l’intero Paese”. “Oggi le istituzioni tutte piangono Angelo Vassallo e dichiarano guerra, ancora una volta, alla violenza e ad ogni forma di intimidazione”, ha dichiarato il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna. “Colpire un sindaco – conclude il ministro Carfagna - non significa solo stroncare una vita e annullare quella dei familiari, ma tentare di sferrare un colpo alle istituzioni, cioè all’intero Paese”.

Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente, sottolinea come “l’omicidio di Vassallo sconvolge e desta gravissima inquietudine. A cadere è stato un uomo che rappresentava una delle anime del Parco nazionale più grande d’Italia”. Giancarlo Galan, ministro dell’Agricoltura, ha ricordato la collaborazione di Vassallo per il riconoscimento Unesco alla Dieta mediterranea e che a scomparire “è un amministratore coraggioso e onesto del Sud che ha fatto del proprio territorio, così ricco e complesso, motivo di lotta e di orgoglio”.

Pier Luigi Bersani, segretario nazionale Pd, ha espresso “profondo sgomento per l’uccisione di Angelo Vassallo, un’esecuzione feroce lo ha portato via alla sua famiglia e all’intera comunità di Pollica-Acciaroli. È stato un sindaco onesto e capace che ha saputo lavorare con spirito di servizio  per affermare i principi di legalità, valorizzando le risorse migliori del territorio”. L'on. Massimo D’Alema ha ricordato come “Vassallo ha interpretato il suo mandato con passione civile ed estremo coraggio”. Un’esortazione allo Stato affinché sia vicino a chi combatte per la legalità è arrivata da Walter Veltroni: “Questo omicidio mostra che la mafia non è in crisi. Vassallo era un galantuomo, un sindaco che si batteva per l’ecologia e per la legalità”.

Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha auspicato che quanto prima la magistratura e forze dell’ordine facciano chiarezza sul delitto Vassallo ed ha aggiunto: “Sono profondamente colpito da questa tragica notizia. A nome mio personale e dell’intera giunta regionale, invio il più profondo cordoglio ai familiari e ai cittadini di Pollica”. Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli, commosso ha commentato: “Con la spietata esecuzione di Vassallo hanno voluto colpire un simbolo, uccidendo una ottimo amministratore e specialmente una persona per bene, che per me era anche un caro amico, nonostante le opposte sponde politiche”. Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha espresso “sconcerto e grandissima preoccupazione. Il Cilento è terra civilissima ed è difficile immaginare che, in un contesto simile, sia stato perpetrato un atto così grave”. Il primo cittadino di Salerno, Vincenzo De Luca, ha voluto rivolgere alla famiglia il più sentito cordoglio. Per il sindaco di Salerno quanto è avvenuto nel Cilento è “un episodio su cui è necessario fare luce viste le sue caratteristiche chiaramente camorristiche. Un’esecuzione in piena regola”.

Il segretario regionale del Pd, Enzo Amendola, disperato ritiene che quello di Vassallo rappresenti uno spartiacque nella vita di quelle comunità. “Mi viene lo schifo a pensare a chi fa propaganda parlando dei sindaci o amministratori collusi con la criminalità o di interessi della politica negli affari. Vsassallo aveva costruito un muro contro le illegalità”.

Amilcare Troiano, presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, visibilmente scosso, ha ricordato che “il suo lavoro di tanti anni ha fatto sì che Pioppi, Acciaroli e Pollica diventassero tra le mete più conosciute del Cilento”. Cordoglio anche dei Giovani Democratici campani e salernitani: “Continueremo a portare aventi le battaglie a favore della legalità e dell’ambiente che hanno contraddistinto il lavoro di Vassallo. Crediamo sia il miglior modo per onorare la sua memoria”, hanno detto Vincenzo Pedace, segretario provinciale Salerno, e Michele Grimaldi, segretario regionale.



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