VALLO DELLA LUCANIA. E’ ancora presto per indurre Alessandro Erra e l’intera società a guardare a chi sta davanti in classifica. La Gelbison vuole chiudere la pratica salvezza prima di lanciarsi verso altri obiettivi. Eppure di passi da effettuare per conclamare l’ennesima stagione con saldo positivo a Vallo della Lucania sono pochi. Facendo un rapido calcolo, analizzando quote e margini di sicurezza, ai rossoblu basterebbero dieci punti, varcare la soglia dei quaranta punti, per sentirsi tranquilli e programmare l’avvenire nella parte sinistra della classifica, dove il nome Gelbison campeggia ormai da quattro settimane, da quando è aperta la serie positiva, con due acuti consecutivi e due pareggi. Otto punti e all’orizzonte, per gradire, e facendo un passo alla volta, l’opportunità di volare a +13 sulla quota play-out, ospitando il Grottaglie al “Morra”. Le tabelle servono a poco, anche perché è sul campo che la Gelbison sta dimostrando di non essere inferiore alle altre, e di poter competere almeno per una piazza play-off, non volendo scomodare discorsi di altro genere, accettando l’idea che compagini come Marcianise, Matera, Taranto, Brindisi e Turris, mettendo nel mezzo anche il Monopoli siano sulla carta più forti dei vallesi. Il campionato condotto dal momento del ritorno ad ottobre, sulla panchina rossoblu, di Alessandro Erra però induce anche ad un’altra analisi: la Gelbison, nei confronti diretti con le candidate alla vittoria non ha mai sfigurato e avendo come fedele compagna la serenità d’animo può forse iniziare ad immaginare un futuro che somigli in piccolo, al recente passato, di dieci mesi fa a Vallo della Lucania.