VALLO DELLA LUCANIA. Fallito il match-ball per la salvezza da festeggiare in anticipo. La Gelbison si lecca le ferite di una sconfitta inaspettata, che chiude il cerchio dell’imbattibilità interna dei rossoblu con Alessandro Erra in panchina, con il Grottaglie che non soltanto ha vinto al “Morra” ma ha riportato a sette le lunghezze dei vallesi dalla zona pericolosa, quella play-out. Un saldo comunque positivo, perché nel frattempo, chi come la Gelbison è a metà del guado, in classifica, all’ottavo posto, trova anche il modo per vedere più vicina l’affascinante isola play-off, distante solo cinque punti. A mancare, domenica pomeriggio, è stata la concretezza, il cinismo palesato in alcune gare da bomber Tedesco e compagni, con l’attaccante rossoblu incappato in un errore dal dischetto nella fase più importante del confronto, quando a pochi minuti c’era la palla per raddrizzare il risultato. Nulla di grave, va precisato, per questo ko, ma guardando il calendario la Gelbison capisce che è fondamentale ripartire al più presto, perché la prossima tappa è comunque sulla carta insidiosa, nonostante il Gladiator attenda i cilentani, a Santa Maria Capua Vetere,  venendo da una crisi attualmente irrisolta, sia sul campo che nella stanza dei bottoni. Poi ci sarà il doppio confronto al “Morra” contro il rampante Francavilla e l’attuale capolista Matera, mettendo nel mezzo, poi il Monopoli fuori casa ed il Taranto sempre a Vallo della Lucania. In pratica, un ciclo di ferro contro le squadre più forti del girone.