AGROPOLI. La contentezza per aver ritrovato i play-off, certo, per aver rilanciato le proprie ambizioni ma anche un senso di insoddisfazione perché l’Agropoli non riesce ad attrarre, al “Guariglia” il pubblico delle grandi occasioni. Eppure, con il 2-1 al Pomigliano, è arrivato il settimo successo consecutivo tra le mura amiche, con due vittorie acquisite a tavolino, e con il quarto posto ritrovato dai delfini di Egidio Pirozzi. Motivi che basterebbero per riempire lo stadio che, invece, come denuncia lo stesso presidente Domenico Cerruti “era più pieno in Eccellenza”. Dato incontrovertibile e senza dubbio particolare, visto che l’ambiente biancazzurro vive il suo momento più alto dal finire degli anni novanta, dal termine di quegl’anni stupendi vissuti al “Landolfi” nell’allora Interregionale. I conti non tornano, Agropoli, in quanto a presenze (soltanto 200 nel match contro il Pomigliano) non sembra uniformarsi all’entusiasmo provocato sul campo da bomber Tarallo e compagni. Parla concretamente di “amarezza” patron Cerruti, chiedendo più sostegno ai supporters, ringraziando chi comunque l’affetto e l’amore nei confronti dei delfini non l’ha fatto mai mancare, con l’Agropoli pronto ad affrontare una nuova settimana di visibilità ad altissimo livello, con la trasferta di Agrigento in casa dell’Akragas secondo in classifica e poi due appuntamenti casalinghi di fila, contro Cavese ed Orlandina, con il campionato che entra nella fase clou.