BATTIPAGLIA. Ha cambiato volto da dicembre ad oggi la prossima avversaria della Battipagliese di Luigi Squillante. Il cambio in panca, con la promozione di Luigi Panarello, un giovane, in luogo dell’esonerato Gaetano Di Maria, esperto della categoria, ha prodotto un cambio di passo nel Città di Messina. Due 3-3 con Cavese e Savoia, il pari subito in extremis dal Montalto, quattro giorni fa, con la firma del bomber salernitano ex Gelbison Alessio Galantucci, la vittoria esterna a Capo d’Orlando sull’Orlandina, il successo a tavolino sul Ragusa, il pari di Noto e due stop contro l’Agropoli al “Guariglia” e la Vibonese al “Celeste”, con un clamoroso ribaltone dei calabresi partendo dallo 0-2. In totale nove punti che comunque hanno rialzato in classifica i messinesi, a quota 24 punti. Un bilancio che oggi non salverebbe una compagine l’anno scorso protagonista di un campionato meraviglioso, culminato nel quarto posto finale, con la sconfitta nel play-off a Vallo della Lucania contro la Gelbison. Quest’anno, la linea verde adottata ha portato ad un ridimensionamento delle ambizioni. Non mancano, comunque, le eccellenze. A partire da Vella, con il giovane ex Licata giunto in doppia cifra, a dieci marcature e capace di gol spettacolari e pesanti. Elemento da tenere d’occhio domenica pomeriggio, al “Pastena”, mentre la Battipagliese può puntare su alcune pecche difensive del Città di Messina, retroguardia più perforata del raggruppamento assieme a quella del Licata.