Opinione
L'OPINIONE: Province e Comitato per la Sicurezza
Comunicato Stampa
21 settembre 2010 10:38
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Glicerio_Taurisano

 

Attualmente le Politiche di Sicurezza sono di competenza delle Regioni, ma occorre che anche le Province si dotino di un Comitato per la Sicurezza. Nonostante gli impegni delle competenti istituzioni, non si riesce a far fronte alla molteplicità delle Prevenzioni di Sicurezza che i territori richiedono: rischi ambientali, stradali, di viabilità, safety, atti criminogeni e tutto ciò che entra nelle competenze di analisi, studio e gestione della Sicurezza, devono essere argomenti di interesse prioritario per Istituzioni e Cittadini. Un comitato di esperti, tra studiosi e ricercatori in varie scienze come la Sicurezza Urbana, l’Ingegneristica, la Geologia, la Criminologia, etc, che ripongono le loro conoscenze e studi all’istituzione Provincia, costituirebbe una task force necessaria per lo studio di probabili eventi di natura climatica, ambientale, urbanistica, criminogena e delinquenziale. Il quale, attraverso anche un osservatorio territoriale (Enti Comunali, Protezione Civile e Volontariato) si prodighi allo studio dei fenomeni e alla prevenzione di questi.

Le Legge Regionale N. 12 del 13 giugno 2003, attraverso l’Art.4, in qualche modo esorta le Province a promuovere sul proprio territorio: “Monitoraggi sui fenomeni sociali e culturali connessi all’illegalità organizzata e diffusa; Acquisizione di tutti i dati utili ad una conoscenza del territorio sotto il profilo della sicurezza; Definizioni, attraverso l’analisi degli indicatori contenuti nella normativa Regionale; Iniziative volte all’analisi di tematiche specifiche caratterizzanti il territorio; Formulare periodiche relazioni; Attività di formazione sociale e culturale per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità e di devianza; Conferenze provinciali cui sono invitati gli enti locali, le autorità dello Stato competenti in materia, i rappresentanti delle scuole e dell’università, i soggetti privati, le parti sociali, l’associazionismo e il volontariato”. Ma ciò che più di ogni altra cosa si necessita è la Prevenzione la quale deve rappresentare esclusivamente il concetto di impedire che il verificarsi di un evento indesiderato si manifesti”. Una buona ed efficiente prevenzione non ha né tempo limitato né un dove o un quando specifico per applicarla, essa deve rappresentare cultura per le Amministrazioni Centrali, Locali e per i Cittadini.

Nella fattispecie la Provincia di Salerno, con una superficie di 5.000 Km² circa, 158 Comuni e con la sua nota rispondenza geologica di un territorio al quanto variegato, i suoi centri urbani, la sua straordinaria percorribilità stradale, ed altre importanti realtà costituiscono seri interessi di monitoraggio, studi, ricerche e analisi per addivenire verso una Safety & Security Management atta a ridurre considerevolmente i rischi a cui giornalmente i nostri territori e cittadini si espongono per effetto naturale o per mano dell’uomo.

Un comitato per la sicurezza e la legalità, quindi, che sappia espletare una forte capacità di studio, analisi e gestione dei rischi unitamente alle forze di polizia, locali, provinciali e regionali, agli enti e alle associazioni di volontariato potrà di certo rappresentare un nuovo quanto collaborativo strumento per la prevenzione e la riduzione dei rischi sul territorio provinciale.

 

Glicerio Taurisano

Responsabile Ce.S.Di.S .- “Centro Studi Difesa e Sicurezza” per la Regione Campania



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