Attualità
OPERAZIONE DEI CARABINIERI
OPERAZIONE DEI CARABINIERI
Rapinano gioielleria a Polla: arrestati tre pregiudicati di Agropoli
Comunicato Stampa
09 marzo 2014 07:51
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  22012

AGROPOLI. Ieri mattina, tre pregiudicati agropolesi perpetravano un furto con destrezza, sfociato poi in rapina a volto scoperto, ai danni della gioielleria “Giliberti Oro” sita in Via Giardini (in foto sotto), nel comune di Polla, dandosi subito alla fuga in auto dopo aver aggredito la commessa, la quale, accortasi del fatto che i malfattori avevano sottratto preziosi dal bancone con la scusa di acquistarne altri, ha dato subito l'allarme. Le immediate ricerche diramate in ambito provinciale, consentivano ai carabinieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dal cap. Giulio Presutti, coadiuvati nelle indagini dai colleghi di Sala Consilina, diretti dal ten. Emanuele Corda, di rintracciare dopo poche ore l’autovettura in fuga, una Fiat Bravo scura presa a noleggio dai rapinatori (nelle foto sotto), con a bordo il 34enne Giovanni Del Duca. L'auto è stata intercettata presso lo spiazzale antistante il Centro Aci Paestum sito lungo la SS18, a Capaccio, dai militari del Nucleo Radiomobile di Agropoli, agl'ordini del m.llo Carmine Perillo: sul posto, in ausilio, giungevano prontamente anche i militari della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal l.te Serafino Palumbo, e le volanti della polizia stradale di Vallo della Lucania, comandate dall'isp. Gianfranco Franco, e della questura di Salerno. Gli altri due rapinatori, il 22enne Fioravante Dolce e la 23enne Debora Petrilli, marito e moglie, venivano poco dopo identificati e rintracciati presso la propria abitazione. Gli stessi venivano pertanto fermati e sottoposti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al regime degli arresti domiciliari. Si tratta di tre noti pregiudicati del luogo (nelle foto sopra), gravati da altri precedenti per reati contro il patrimonio e la persona; in particolare, Dolce era da poco uscito dagli arresti domiciliari per il reato di rissa, per il quale era già stato arrestato lo scorso febbraio. Il valore della refurtiva si aggira intorno ai 12mila euro, ma non è stata rinvenuta nell'auto e nemmeno a seguito delle perquisizioni eseguite dai carabinieri presso i domicili degli arrestati.




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