Attualità
Il critico d'arte al Capoluogo
Il critico d'arte al Capoluogo
Capaccio, Vittorio Sgarbi in visita al Museo Grand Tour
Chiara Buccella
09 marzo 2014 08:40
Eye
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CAPACCIO. Un 8 marzo insolito, perché ieri pomeriggio Vittorio Sgarbi, dopo aver partecipato al convegno sulla trasformazione della città “Italia Viva”, tenutosi a Salerno con il Sindaco Vincenzo De Luca, è approdato per la prima volta a Capaccio Capoluogo, alla scoperta delle bellezze storiche conservate nel caratteristico Museo “Paestum nei percorsi del Grand Tour”. Nel primissimo pomeriggio Sgarbi ha colto con entusiasmo l’invito pervenuto direttamente dalla direttrice del museo, la dott.ssa Daniela di Bartolomeo. Oltre a quest’ultima, ad attenderlo presso la sede, c’erano il Presidente della Fondazione Giambattista Vico, il prof. Vincenzo Pepe; il Vice Sindaco del Comune di Capaccio, il dott. Nicola Ragni; il Presidente della Proloco Silarus-Porte del Cilento, il prof. Vincenzo Patella.
Nel complesso monumentale di S.Antonio, il museo, realizzato dalla Fondazione Vico, propone una collezione di oltre 150 opere, per la gran parte incisioni, che formano un esclusivo itinerario sulla rappresentazione iconografica di Paestum. La visita è stata guidata direttamente dai padroni di casa, il Presidente Pepe e la Direttrice di Bartolomeo, i quali hanno mostrato, con profonda emozione, all’esperto Sgarbi, le opere del Morghen, di Thomas Major, le ventuno tavole di Piranesi, tutte datate alla metà del Settecento.
Finalmente il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, raggiunge Paestum, meta irrinunciabile dei grandi viaggiatori italiani e stranieri. Com’è nato quest’incontro?
Qualche giorno fa a Roma, presso la libreria Arion, ho presentato il libro “Non nel mio giardino” scritto dal Presidente Vincenzo Pepe. In quell’occasione ho reincontrato anche la direttrice Di Bartolomeo, la quale mi ha ricordato dell’invito a visitare il bellissimo museo. Sono qui a Salerno da ieri. Anziché partecipare al pranzo organizzato dopo il convegno, ho pensato di raggiungervi. Ed ho fatto proprio bene.
Ha preferito il Grand Tour a Salerno. Ed ora cosa ne pensa di questa piccola ma preziosa realtà?
E’ piccola, ma è molto bella. Non mi aspettavo che il museo fosse ricco di materiali così chiaramente evocativi.
Durante la visita ha simpaticamente affermato che il Museo è ancora più bello della Casa di Vico. Cosa l’ha affascinata?
La casa di Vico è un bellissimo palazzo con un arredamento molto scenografico adatto a incontri e convegni, ma che nel complesso non ha oggetti, mentre qui, in questi spazi ho visto molti pregevoli quadri.
Ho letto la sua emozione quando, in silenzio, i suoi occhi hanno studiato in particolar modo e con ammirazione un’opera. Può dire ai lettori qual è?
E’ vero. Mi ha incantato il quadro di Franz Ludwig Catel, che mostra il paesaggio di Paestum. E’ meraviglioso. Tutto lo è qui: i dipinti, le cornici, il Grand Tour.
Cosa ne pensa delle voci che vorrebbero Pepe come prossimo Presidente del Parco del Cilento e del Vallo di Diano e Alburni. Il professore, nonostante ne sia molto lusingato, pare proprio non voglia lasciare i suoi attuali impegni a cui è legato.
Ho saputo di questa accreditata ipotesi e personalmente ammetto e credo che il professore abbia la cultura e i titoli adatti a questo impegno.

  



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