BATTIPAGLIA. Finisce in procura il concorso bandito, circa tre anni fa, per l’assegnazione dell’incarico di direttore operativo della società “Alba Ecologia Srl” di Battipaglia. L’esposto, presentato ieri ai carabinieri, ed inoltrato anche al commissario straordinario Ruffo ed al segretario generale Tripodi, è a firma di Giovanni Ficetola, attuale direttore operativo di “Nuova Manutenzione Srl”, altra municipalizzata nata dalla scissione dell’ex “Alba Nuova Srl”. Il geom. Ficetola ha chiesto di bloccare subito il concorso in quanto, prima della scissione, aveva ricoperto per 10 anni l’incarico di direttore operativo di “Alba Nuova”: oggi, inquadrando la vicenda nelle nuove disposizioni di legge inerenti le municipalizzate, rivendica di dover ricoprire l’incarico oggetto del bando poiché “il legislatore, nel garantire un risparmio nella gestione delle stesse, ha previsto l’accorpamento delle società con mobilità interna, al fine di non influire sulle casse cittadine visto che, poi, si avrebbero due figure doppione, con lo stesso ruolo”. Questo alla luce della prova scritta, che si è tenuta ieri, ed è stata sostenuta da 20 candidati. Tra questi, anche l’attuale direttore operativo in carica di “Alba Ecologia Srl”, Michele Marino, figlio dell’ex sindaco di Capaccio, Pasquale Marino, che fu convenzionato all’interno della società proprio 3 anni fa. Partecipazione come candidato che non ha nulla di illegale. All’epoca dei fatti, nel 2011, la sua nomina, però, scatenò velenose polemiche, sfociate in esposti e denunce, a seguito di alcuni manifesti pubblici di gruppi politici capaccesi segnalanti un presunto “scambio di favori” tra il sindaco di Battipaglia, Giovanni Santomauro, e l’allora primo cittadino capaccese, Pasquale Marino, con l’assunzione della figlia di Santomauro nell’ex società in house “Capaccio Paestum Servizi Srl” e quella del figlio di Marino nella municipalizzata battipagliese. Santomauro, a colpi di querele, affermò che “la convenzione di Michele Marino fu voluta dall’ing. Domenico Ruggiero, in quanto suo uomo di fiducia” ed all’epoca dei fatti ex presidente del Cda di “Alba Nuova”; Marino, dal canto proprio, fece notare a colpi di carte bollate che “l’assunzione della figlia di Santomauro avvenne di fatto nel 2006, ovvero quando il sindaco era Vincenzo Sica”. Oggi, nella commissione che dovrà valutare i candidati del concorso, figura anche lo stesso Domenico Ruggiero, insieme all’ing. Osvaldo Amoroso del Comune di Battipaglia ed un incaricato di una società interinale.
In merito all'esposto presentato dai tesserati dei circoli Pdl-Udc di Capaccio Paestum circa le presunte "assunzioni scambiate", proprio il dott. Michele Marino diramò nel 2011 la seguente nota stampa: “Ancora una volta la mia famiglia ed io ci troviamo coinvolti in squallidi attacchi personali, che di politica hanno ben poco a che fare. Ci si nasconde dietro sigle politiche con giornalieri attacchi, con comunicati stampa, manifesti e si cerca di infangare il nome e la dignità delle persone (…). E poi giungiamo all’ultimo ignobile attacco: come si può accostare la mia figura, in seno all’Alba srl di Battipaglia, con quella della sig.ra Santomauro, quando la stessa oggi lavora presso la CST Sistemi sud, società non di proprietà del Comune di Capaccio, mentre il primo contratto, con la società in house del Comune di Capaccio, fu sottoscritto il lontano 06/10/2006, allorquando il Sindaco era il sig. Sica Vincenzo eletto con il PDL? ...come è stato possibile allora questo scambio? (…) Inoltre, il sottoscritto non è stato assunto dalla Società Alba srl, ma bensì ha esclusivamente un incarico professionale, limitato e per un breve periodo, in quanto è in possesso di un Curriculum vitae tale essere considerato tra i maggiori esperti del settore ambientale: lo studio e la serietà professionale alle volte danno i propri risultati. Ben altra cosa è il “comprarsi” un titolo di studio per il solo fregio di farsi chiamare con un appellativo fasullo”.