BATTIPAGLIA. Se la giocherà con la stessa squadra ammirata contro il Rende, Luigi Squillante. La Battipagliese che ha steso i calabresi, tornando al classico 4-3-3 che per settimane ha calcato il campo ha destato l’impressione che voleva. Forte, decisa e vogliosa di rimettersi in marcia. Adesso l’ostacolo si chiama Savoia ed è una montagna tutta da scalare. Senza paura, però, perché l’organico in possesso dei bianconeri può offrire sabato sera, sotto i riflettori del “Giraud” di Torre Annunziata, una prova che metta in difficoltà gli oplontini. Squillante ha ritrovato nel tris rifilato al Rende tutte le caratteristiche della sua squadra, così difficilmente si distaccherà dal proporre, per esempio, Donisa in avanti, preferito a Boldrini, nel ruolo di supporto alla coppia formata da capitan Manzo ed Olcese. Anche a centrocampo, nello scontro tra titani in mediana da una parte e dall’altra, ecco che Cammarota, Gatta ed Alleruzzo saranno confermatissimi. La retroguardia, dall’età media bassa con i giovani ottimi talenti under godranno dell’esperienza di Itri e dalla crescita costante di Barbato al suo fianco, con Pastore e Garofalo esterni e con Bianco a difesa della porta.