BUCCINO. È stata aggiornata al 7 maggio prossimo l’udienza del processo Tommasi che è entrato nel vivo, ieri, con l’audizione di quattro testi dell’accusa, rappresentata dal pm Elena Guarino, chiamati a deporre, dinanzi alla terza sezione penale (presidente Allegro, a latere D’Avino e Berni Canani) del Tribunale di Salerno, sulle circostanze inerenti il presunto stupro di gruppo ai danni della soubrette Sara Tommasi che vede sul banco degli imputati il manager Vincenzo Di Federico, gli attori Fausto Zulli e Pino Igli Papali, e il regista Max Bellocchio.  Il produttore del film Giuseppe Matera sarà giudicato, invece, con rito abbreviato il prossimo 10 aprile. A riferire in aula, ieri, due agenti della Polizia Postale, che ha seguito le indagini volte a individuare la pellicola in vendita su internet,  e il padre spirituale della showgirl, don Michele Barone che ha parlato, tra l’altro, del viaggio fatto a Medjougorie con la Tommasi. A deporre anche il proprietario dell’albergo di Buccino dove sono state girate le scene del film hard. L’inchiesta della Procura di Salerno ha preso il via a seguito della denuncia effettuata dalla showgirl che aveva raccontato di aver subito violenza sessuale sul set del film hard “Confessioni Private” girato, nel settembre 2012, in un albergo di Buccino. La Tommasi denunciò di essere stata drogata e di aver dovuto subire una vera e propria violenza di gruppo in quell’albergo dove sotto i riflettori venne girata la pellicola, che venne successivamente sequestrata dalla magistratura Salernitana. Sarebbe stata indotta sotto l’effetto della cocaina a girare scene bollenti con altri attori, nonostante la sua instabilità psicologica e le precarie condizioni fisiche. Molto importante si profila la terza udienza, fissata per il 7 maggio prossimo, quando a deporre in aula saranno Sara Tommasi e sua madre.