VALLO DELLA LUCANIA. E’ il momento del riposo, meritato, in casa Gelbison ma non mancano già alcune basi tracciate per cercare, da subito, di imbastire l’attività per la prossima annata. Qualche giorno per dedicarsi alla gioia e alla soddisfazione per il raggiungimento della salvezza e poi s’inizierà a lavorare per affrontare il quarto campionato di fila da giocare in serie D. E le premesse per una definizione  chiara di progetti, che non vada oltre le settimane,  sembrano già esserci. Al fischio finale di domenica pomeriggio, in sala stampa, è stato prima il presidente Angelo Noce a ringraziare tutti per l’obiettivo centrato e poi a fornire ancora una volta la sua disponibilità a restare, con aiuti comunque da incrementare, alla guida del sodalizio rossoblu. Poi è toccato ad Alessandro Erra sedersi per l’ultima volta per lo spazio dedicato alle interviste. E il suo è sembrato soltanto un arrivederci, perché il tecnico di Coperchia non ha assolutamente nascosto il suo desiderio di restare sulla panchina della Gelbison, scrivendo un finale diverso rispetto a dodici mesi fa, quando dopo aver scritto la storia, con i sessanta punti conquistati, e la finalissima play-off persa a Cosenza, Erra salutò tutti, restando in attesa di una chiamata importante. Il trainer ha trovato a Vallo della Lucania l’ambiente ideale dove poter fare calcio, dove poter esprimere le sue qualità. Il suo nome è comunque gettonato e verrà fuori quando anche squadre che lotteranno per obiettivi importanti cercheranno un nuovo allenatore ma il dato di fatto che resta è che oggi sia Erra che il presidente Noce possono giungere ad un accordo per proseguire assieme nell’avventura.