Attualità
Lucio Di Filippo intervista Alviero Martini
Comunicato Stampa
13 ottobre 2010 10:55
Eye
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MILANO. Ha portato il nome di Capaccio Paestum alla settimana della moda a Milano, tenutasi dal 22 al 29 settembre, il capaccese Lucio Di Filippo, già noto per aver partecipato a diverse trasmissioni televisive Mediaset e Rai, nonché per aver calcato passerelle e showroom milanesi e romane come modello. Lucio, responsabile di uno dei punti vendita dell’ottica di famiglia, nell’occasione della “Milano fashion week” ha intervistato una delle figure di spicco del mondo della moda italiana, Alviero Martini, nella giornata inaugurativa del 22 settembre, in Piazza San Babila presso lo showroom “ALV Alviero Martini” (nella foto).

Vi riproponiamo, di seguito, l’intervista realizzata dallo stesso Di Filippo:

Lucio: Siamo a Milano durante la frenetica settimana della moda e, tra le oltre 200 sfilate e presentazioni, spicca quella di Alviero Martini che presenta la Primavera/Estate 2011 con il nuovo marchio “ALV - Andare Lontano Viaggiando”. Siamo in San Babila, pieno centro della vibrante città dove si snoda Via Montenapoleone con Corso Vittorio Emanuele, Via Spiga e Via Sant’Andrea, il quadrilatero più  famoso al mondo per la presenza massiccia di grandi boutiques monomarca tra le più prestigiose sedi di marchi italiani e esteri, e innumerevoli sono gli show room che animano il centro più “fashion” del mondo. È consueto vedere bellissime donne molto ben vestite, modelle che girano con i book sotto il braccio, macchine da sogno che circolano nella famosa strada, così come i marciapiedi pullulano di “fashion victim” che esibiscono fiere la loro ultima preda: una borsa di carta di tutte le firme che contiene la scarpa, il vestito la borsa o il gioiello all’ultima moda. In San Babila al 5 c’è un bellissimo palazzo storico del ‘36 con un ampio atrio, con lampade di Fontana Arte e Sculture di Asco,  al sesto piano su una superficie di 500 metri quadri c’è il nuovo show room di Alviero Martini che ci accoglie con la solita e consueta gentilezza. Prima di mostrarci la collezione ci porta sul balcone per farci vedere Milano dall’alto… impressionante, la città cambia prospettiva e le guglie del duomo sono a pochi passi, la piccola chiesa di San Babila, vista dall’alto, pare una imponente Cattedrale romanica. Il nuovo spazio ALV, inaugurato lo scorso aprile, presenta un’architettura di straordinaria modernità (progetto Arch. Fabio Novembre),  dove ogni angolo è stato annullato e sostituito da sinuose curve come pedane e pareti in legno pantografo con il logo e con un nuovissimo colore “mauve”, un lilla chiaro decisamente ospitale. Al centro Alviero ha voluto un enorme atomo, ispirato dalla fisica quantistica e dall’energia che ogni particella sprigiona. Pavimenti laccati bianco come i mobili in Hi-Macs, la pietra acrilica del nuovo millennio, tanto prestigiosa quanto flessibile, che ospitano le borse delle varie collezioni, mentre le  pareti su fondali specchianti, è esposta la collezione di abiti, giacche, pantaloni, bluse, maglieria per la donna di ALV, sofistica viaggiatrice capace con un rapido cambio d’abito passare da una situazione di lavoro ad un cocktail mantenendo eleganze e bon ton, contemporaneità e tradizione del dettagli sartoriale allo stesso tempo. Alviero ci illustra con entusiasmo la collezione Primavera/Estate 2011.

Alviero Martini: I colori base sono le tonalità dei beige freddi, quasi stucchi, sughero e mastice, accompagnati dal sempre vivo bianco, l’immancabile nero, fondamentale in un guardaroba femminile sia in inverno che in estate, il tutto acceso da un delicatissimo color lime, giallo cedro, acido di per sé, ma ammorbidito dalle materie, così femminili come la seta pura, il cotone misto al lino e il jersey.

Lucio: Le forme sono assolutamente avanguardiste, quasi concettuali,  come vestono le donne che seguono i dettami dell’ultima moda: ci vuole spiegare come trae ispirazione quando disegna una collezione?

Alviero Martini: Innanzitutto faccio molta ricerca, che significa prestare attenzione in ogni parte del mondo a come si vestono le donne, quali sono i loro desideri indossando un capo, che materie prediligono, e viaggiando molto come ho la fortuna di fare, mi trovo seduto in un caffè di Parigi o Londra, New York, Rio de Janeiro, Mosca o Dubai e ovviamente Milano… È  incredibile, ma ad ogni latitudine la donna che vedo e cerco con i miei occhi è sempre la stessa, di età indefinita, con molta classe, e con una personalità tanto forte in grado di indossare un capo e farlo vivere, senza sembrare un manichino ambulante, priva di eccessi se non ricca di dettagli. Viaggia, si sposta nella quotidianità per lavoro, ma si ferma per un appuntamento con le amiche al bar più trendy in di ogni città e prosegue con un cambio d’abito più  elegante ad un cocktail serale che ritrovo spesso nella hall degli alberghi, a cena nei ristoranti più in voga, sempre accompagnate da raffinati compagni o mariti. È una donna sicura delle sue conquiste che mantiene con una garbata conversazione. Ecco, questa è la donna che mi ispira.

Lucio: C’è un capo in particolare che rappresenta la collezione?

Alviero Martini: Nel guardaroba della mia Cliente ci sono quattro capi importanti: una giacca destrutturata che funga da bluson, un pantalone leggins da viaggio e città, un top in jersey e un abito di georgette di seta, corto, per la sera. Con un altro pantalone slim in tessuto, un abito in lino e una maglia cachemire.. addirittura ci si fa una valigia per un lungo week end!

Lucio: In questa presentazione sfilano 3 modelle particolari, ci vuole spiegare chi sono e il perché di questa scelta?

Alviero Martini: Ovviamente ho sempre lavorato con modelle professioniste, ma di tanto in tanto ho chiesto ad amiche che non lo fanno di professione, di indossare i mie capi. Questa volta le ho addirittura invitate a fare loro lo styling dei capi scelti. Che significa? Che Giulia Zoppas, Valentina Floriani e la grande Sabrina Brazzo, Prima ballerina della Scala, hanno “interpretato” un abito, una tuta e un kaftano mixandoli con loro oggetti, cappelli, collane, scarpe, ne più ne meno di quanto non facciano le donne nella realtà, ovvero alle proposte stilistiche danno il loro tocco di personalità.

Lucio: Colori: notiamo che la scelta dei colori è piuttosto mirata, non si è concesso una palette di colori ampia, non ci sono stampe, è sicuramente una scelta, ci racconta come si decide un colore piuttosto che un altro?

Alviero Martini: Partendo dal presupposto che tutti i colori sono possibili, ci sono collezioni nei negozi con colori classicissimi, altri pop, altri addirittura flouerescenti. Imperversano ancora paillettes e lustrini, ma non sono per la mia donna. L’eleganza è proprio saper concentrare anche in 4-5 colori un proprio guardaroba. Tutte le tonalità dei beige, solari e sabbiosi sono stati sostituiti da toni più freddi, opachi. Li chiamiamo stucco, sughero, e mastice, e questa è la parte principale dell’intera collezione, accompagnati da una buona parte di bianco, essenziale in un look estivo, accesi da una tonalità di giallo “lime” e un acquamarina molto lieve, lievissima. E ovviamente l’immancabile nero, opaco per il giorno e più shining per la sera, tuttavia tutto l’effetto lucido della seta spalmata è stato volutamente spento da una fodera bianca che smorza proprio l’effetto lucido. E poi c’è una stampa, impercettibile ma c’è: un effetto muro intonacato, con una delicata base tramata come una tela yuta e sfumata degradè. L’abbiamo stampata sulla seta e sulla nappa, per abiti, bluse e giubbini.

Lucio: Ma vediamo esposti qui in show room molti articoli di pelletteria, da valige a borse, da sacche da viaggio a portafogli e scarpe: quanto sono importanti gli accessori in una collezione moda?

Alviero Martini: Gli accessori sono importantissimi per ogni maison di moda, per ogni negoziante, ma soprattutto per ogni Cliente. Con un accessorio spesso si cambia il look della stagione scorsa! Oggi la Clientela sa usare perfettamente tutte le proposte nel settore accessori e fa fronte alla situazione generale di difficoltà economiche anche concentrando gli acquisti per accessori. Nella mia collezione ci sono ben 4 linee differenti: la “fashion”, con pellami pregiati e manifattura arti-gianale accompagna per colori e forme la linea di abbigliamento ed è composta da borse a spalla, a mano e portafogli. In questo gruppo spicca la borsa San.Ba, che ho chiamato così in occasione dell’apertura di questo show room. Poi c’è la linea Passport, in 3 colori: ho conservato con cura  maniacale tutti i miei  passaporti con timbri di tutti i viaggi compiuti e li ho piazzati su un tessuto come un disegno all over, in piena coerenza con la filosofia di “ALV - Andare Lontano Viaggiando”, e il gradimento del pubblico è molto soddisfacente. Il timbro ALV isolato è invece realizzato per le altre due linee di borse in jacquard e i bagagli in resistente  tessuto goffrato. Tutto made in Italy! Adoro gli accessori, sia stagionali che permanenti. Inoltre, abbiamo una grande selezione di foulards, articolo verso il quale avevamo perso un po’ di interesse, e invece sta tornando in voga.

Lucio: Occhiali, profumi, gioielli a quando?

Alviero Martini: Le scarpe sono in arrivo, ovviamente si sta pensando anche alla linea di abbigliamento maschile, e in seguito arriveranno anche profumi e occhiali.

Lucio: Dove sono distribuite le nuove linee ALV? Sappiamo che il Sud Italia, la Campania in particolare amano molto il suo design, a quando una boutique da queste parti?

Alviero Martini: In effetti a Campania,  e il Salernitano tutto, la Calabria, Puglia e Sicilia sono al top della classifica dei nostri consumatori, e ricambio con molto affetto l’attenzione che il mio pubblico mi ha sempre dedicato. Per quanto riguarda l’apertura di boutiques monomarca ALV, si sta  partendo con l’estero, Medio Oriente e Cina, mercati  per il momento più  floridi, poi sarà la volta di Milano e perché no, la seconda nella vostra meravigliosa terra? Vediamo! 

Lucio: Nel salutarla la ringraziamo dell’ospitalità e la invitiamo a farci presto visita, magari organizziamo una serata di beneficenza perché sappiamo che lei è il testimonial di Care & Share, e vi occupate di infanzia abbandonata in India.

Alviero Martini: Si, occupo parte del mio tempo libero a far conoscere l’associazione Onlus fondata da Carol Faison e Noel Harper nell’Handra Pradesh, dove vado ogni anno in dicembre e mi vesto da Babbo Natale per dispensare regali ad oltre 5.000 bambini, dei quali 1.200 vivono già nei nostri campus, mentre gli altri sono in attesa di un generoso sponsor che per la modica cifra di 300 euro all’anno potrebbe sostenere un bambino e aiutarlo per  il futuro! A proposito… ho qui un po’ di schede-carte di identità dei nostri bimbi, posso mostrarveli?

Lucio: Volentieri! Grazie a  lei e cari saluti, a  tutti i lettori e alle mie adorate Clienti!

N.d.R.: Lucio di Filippo è diventato così “Papà a distanza” avendo adottato Prashanti, una  bimba di 7 anni.

(Per saperne di più su adozioni a distanza e donazioni, vedere il sito www.careshare.org oppure tel. alla  sede di CARE & Share a Venezia, 041-2443292)

 

 



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