Attualità
È IL DOTT. PANTALEO ROMANELLI DI NOVI VELIA
È IL DOTT. PANTALEO ROMANELLI DI NOVI VELIA
Washington, medico cilentano al Congresso degli Stati Uniti per l'Annual Brain Mapping Day
Leonardo Venneri
16 maggio 2014 09:44
Eye
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WASHINGTON. Un altro italiano varcherà le porte del Congresso degli Stati Uniti d’America. E stavolta l’onore tocca ad un cilentano, motivo di orgoglio per la sua terra: è il dott. Pantaleo Romanelli (nella foto), 45 anni, originario di Novi Velia. L’evento è d’eccezione: si tratta del “3rd Annual Brain Day at the US Congress”, ovvero la Terza Giornata Annuale di Studi sul Cervello, che si terrà nella Gold Room il 20 maggio prossimo. Il dott. Romanelli, laureatosi con lode presso la Seconda Università di Napoli in Neurologia e Psichiatria Infantile: volato in America, si è specializzato ulteriormente nel campo delle Neuroscienze e della Neurochirurgia tra il New York Medical College, la New York University e la Stanford University. Dopo un’esperienza di 8 anni negli States, raggiungendo i più alti traguardi ed operando al fianco dei migliori neurochirurghi al mondo, è rientrato in Italia per dirigere il reparto di Neurochirurgia Funzionale presso l’istituto Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia: da lì poi la sua carriera, anzi il cursus honorum, prosegue incessante e brillantemente, fino a raggiungere Milano, dove dirige come direttore scientifico il reparto di Radiochirurgia Cerebrale presso il CDI (Centro Diagnostico Italiano) dopo essere passato per Atene, Grenoble e Monaco.
Autore di oltre 60 pubblicazioni di carattere scientifico (tra cui spiccano le riviste Lancet, Nature e PNAS), titolare di svariati brevetti in campo medico, il figlio della nostra terra, Pantaleo, è specializzato nell’utilizzo del Cyberknife in radiochirurgia. In sintesi, utilizza un piccolo acceleratore di particelle per ‘bombardare’ le neoplasie cerebrali e vaporizzare le cellule tumorali senza intaccare le cellule sane. Ovviamente, la descrizione è alquanto semplicistica e semplificata, perché il livello di precisione richiesto e le competenze necessarie non rendono l’apparecchiatura di utilizzo universale, tanto che il dott. Romanelli viene richiesto per intervenire in operazioni in tutto il mondo quando viene utilizzato tale macchinario. Il campo da lui percorso, rasenta la fantascienza. Interazione-integrazione tra cervello umano e macchine, alta cibernetica: trasmissione di impulsi cerebrali a lunga distanza che consentono di riprodurre piuttosto che replicare, con precisione infinitesimale, movimenti umani da parte di arti meccanici o per meglio dire robotici dall’altra parte del mondo. Traguardi sempre più incredibili nel campo della telemedicina hanno reso possibile cose che, fino a qualche anno addietro, si considerava fantascienza: interfacce bio-meccaniche rendono possibile, già oggi, l’interazione tra impulso nervoso umano e movimento di arti meccanici, esoscheletri di sostegno e di movimento sono una realtà ed una speranza per le persone cerebrolese costrette all’immobilità. Addirittura, per mezzo di microelettrodi impiantati nel cervello che si interfacciano all’esterno con trasmissione in modalità “senza fili” o wireless, come si dice oggi, gli impulsi elettrici del cervello si trasformano in movimento rendendo di fatto possibile la telepatia.
Tutto ciò grazie allo sviluppo di potenti super-calcolatori, che analizzano in pochi microsecondi milioni di dati elaborando calcoli precisissimo. La tele-medicina si affermerà sempre di più, sarà possibile operare a distanze continentali, con notevoli benefici per medico e paziente. Il chirurgo in Italia potrà operare a New York, per fare un esempio, dal suo ufficio, comandando le macchine col pensiero o muovendo lo sguardo. Ma questa è solo una delle frontiere che percorre il dott. Pantaleo Romanelli da Novi Velia.
Patologie debilitanti come l’epilessia, il Parkinson, disturbi psichiatrici ancora poco conosciuti potranno essere scandagliati e probabilmente curati in un futuro che ormai definire prossimo è riduttivo. Sarà possibile intervenire su quelle aree del cervello che governano i sensi, favorendo il recupero di funzionalità compromesse.
Questo in sintesi, per gentile concessione a StileTV del dott. Romanelli, sarà l’oggetto del suo intervento al Congresso degli Stati Uniti, dal tema “Il Progetto Cyberbrain: il monitoraggio e la modulazione delle funzioni cerebrali attraverso elettrodi cerebrali wireless” (The Cyberbrayn project: monitoring and modulation of brain function using wireless brain electrodes).
Il Cilento, che un tempo era noto per essere terra di briganti, ora con un suo illustre figlio si presenta al mondo come terra di illustri scienziati e brillanti menti.



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