Si veste di polemica il passaggio nel salernitano della 97° edizione del Giro d’Italia. L’urlo “terroni” venuto fuori dalla bocca di Valerio Agnoli, componente del Team Astana, ciclista di Frosinone, non propriamente una località del Nord, che in quel momento attraversava le strade di Nocera Inferiore ammanta di proteste la giornata di festa vissuta sull’interno territorio provinciale interessato dalla sesta tappa, la Sassano-Montecassino di 247 km. Era tutto filato liscio, nonostante le paure e i timori per le strade interessate da buche e smottamenti. E la gioia del pubblico, la presenza a bordo strada di appassionati ma anche tanti semplici curiosi, aveva regalato ore da consegnare ancora una volta agli annali per l’annuale spazio dedicato dalla carovana rosa al territorio. Si parte da Sassano, alle ore 11, attraversando poi Sala Consilina, Atena Lucana, Polla, prima di affrontare la deviazione per la frana nel Comune di Auletta, bypassata raggiungendo Buccino ed allungando di 10 km il percorso. La carovana è poi rientrata a Serre, scendendo nella Piana del Sele per attraversare Eboli, Battipaglia, Bellizzi, Pontecagnano, Salerno città e proseguendo per l’area Nord, lasciando dopo Nocera Inferiore il Salernitano. Sull’ultimo km l’episodio spiacevole che ha scatenato indignazioni, con lo stesso Agnoli che su Facebook ha voluto smorzare le polemiche, affermando di “essersi rivolto ai compagni” e di “non voler offendere nessuno”. Poi il richiamo del ciclista: “Quando passiamo nei centri cittadini, non sputate ai corridori!”.