Attualità
"Striscia" mostra l'aggressione a Stoppa
Redazione
19 ottobre 2010 07:53
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AGROPOLI. Sono state mostrate ieri sera, a tutta Italia, le immagini dell’inviato di "Striscia la notizia”, Edoardo Stoppa, che, insieme ai suoi cameramen, è stato aggredito dai proprietari di un’azienda zootenica di Agropoli, ubicata in località Moio, per aver denunciato il maltrattamento di alcuni cavalli nella stalla. Come si potrà evincere dalle immagini, che andranno in onda nel corso dell’edizione odierna del TG Stile delle 13:55,  gli animali erano legati ad una corda e versavano in uno stato di totale abbandono. Stoppa stava intervistando il proprietario, il quale ha aggredito dapprima l’inviato e poi uno dei cameraman. Subito dopo è arrivata anche la moglie dell’uomo che, a sua volta, ha assalito l’operatore rubandogli la telecamera, che è stata poi usata dal marito per colpire Stoppa, minacciandolo ripetutamente di mandarlo all’ospedale. Detto, fatto. Gli inviati di “Striscia” sono stati trasportati al vicino ospedale civile dove i sanitari hanno diagnosticato cinque giorni di prognosi ad Edoardo Stoppa e quattro ai cameraman, come mostrano i certificati medici che lo stesso giornalista ha esibito davanti al nosocomio agropolese. Gran parte delle immagini ci sono state riproposte grazie ad una telecamera interna. I due aggressori sono stati tratti in arresto dai carabinieri della locale Compagnia, agli ordini del Cap. Raffaele Annicchiarico.

Meno di un mese fa, l'azienda zootecnica era finita nel mirino del personale del Corpo Forestale dello Stato: i caschi verdi, coordinati dal comandante Marta Santoro, avevano accertato che il capannone per il ricovero del bestiame era stato realizzato in maniera completamente abusiva. Sono stati sequestrati anche una ventina di capi di bestiame tra bufali, vitelli e cavalli, sprovvisti di auricolare identificativo, della necessaria documentazione sanitaria e dei documenti sulla tracciabilità previsti dalla legge.

Intanto, i cittadini di Agropoli hanno aperto un’aspra discussione sul popolare social network Facebook, per il danno d’immagine che la cittadina cilentana ha subito dopo la visione del servizio di “Striscia”. Gli agropolesi hanno sollecitato il Comune affinché “si costituisca parte civile. L’Amministrazione, sempre pronta a rilanciare il turismo e l'immagine di Agropoli, non può rimanere indifferente dinanzi a questa pessima pubblicità per la nostra città". 

Anche i Giovani del Forum di Agropoli condannano nella maniera più assoluta la messa in atto di “tali gesti”. A farsi portavoce del pensiero dei giovani agropolesi è il presidente del Forum giovanile, Mascia Sannino. "Un simile avvenimento, che cozza con i principi della legalità e della non violenza dei quali il Forum si fa portavoce, non può e non deve lasciarci indifferenti. A tal proposito, in qualità di Presidente e dunque in rappresentanza di un folto numero di giovani, esprimo il più profondo disappunto e rammarico circa l’evento. Ci auguriamo che questo fatto non contribuisca a convalidare e rafforzare l’immagine stereotipata di un Sud che vive all’insegna dell’inciviltà. Cogliamo dunque l’occasione per scusarci, in qualità di giovani adulti del domani, con tutti coloro che hanno subito e assistito ad uno spettacolo di tale portata che mortifica l’intelletto umano...E comunque “Benvenuti al Sud” ".



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