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DOPO LA DENUNCIA DI UN IMPRENDITORE
DOPO LA DENUNCIA DI UN IMPRENDITORE
Agropoli, tassi usurai in filiale Mps: Mussari e Vigni rinviati a giudizio
Redazione
12 giugno 2014 10:59
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AGROPOLI. Un tasso del 35% pagato per un prestito è decisamente troppo alto, se si pensa che per una impresa il tasso medio, secondo la legge, deve fermarsi al 14,7%. È così che un imprenditore di Agropoli, dopo aver fatto i conti sulle carte che gli aveva inviato la filiale di Agropoli del Monte Paschi di Siena, non ha avuto dubbi e ha portato tutto alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Dopo mesi di indagini, per l'ex presidente del Mps, Giuseppe Mussari, e l'ex direttore generale, Antonio Vigni, è arrivato il rinvio a giudizio per il reato di usura bancaria. A deciderlo è stato il gip del Tribunale di Vallo, Valeria Campanile, su richiesta del pm Alfredo Greco. Gli inquirenti hanno ricostruito i meccanismi di formazione dei Teg, i tassi effettivi globali, che si discostavano notevolmente dai tassi medi previsti dalla legge e che sono al centro anche dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Trani nei confronti di numerose banche e finanziarie. In Campania, Vigni e Mussari (nella foto a Salerno il giorno della deposizione per il crac Amato) sono finiti nell'inchiesta perché, in qualità di presidente e direttore generale, stando all'accusa, avrebbero autorizzato interessi usurari ai danni del cliente della banca. A pagare quei tassi esorbitanti, fra il 2006 e il 2008, è stato l’imprenditore di Agropoli che lo ha denunciato. Non è la prima volta che Mussari finisce nel mirino dei magistrati salernitani. Il nome dell'ex numero uno del Monte dei Paschi di Siena compare anche nelle indagini sul crac del pastificio Amato, per un finanziamento di circa 20 milioni per la riqualificazione del vecchio stabilimento Amato destinato a diventare centro direzionale e residenziale.



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