TORCHIARA. In merito all'edizione 2014 della Gran Fondo Bcc Comuni Cilentani di ciclismo, in programma il prossimo weekend a Torchiara e comuni limitrofi, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Comitato organizzatore della gara: "Non avremmo mai voluto dover dare questa notizia, ma per cause indipendenti dalla nostra volontà siamo costretti a farlo: quest’anno la Gran Fondo Bcc dei Comuni Cilentani di Torchiara non si svolgerà. Il motivo? Ad oggi, quando manca meno di una settimana alla data stabilita per l’evento, la Provincia di Salerno ancora non ha rilasciato alcuna autorizzazione per il transito sulle strade di sua competenza, in quanto non sussisterebbero le condizioni di sicurezza minima atte a garantire l’incolumità dei partecipanti. Di fronte a tale motivazione è difficile opporre qualche contestazione, in primis da noi componenti del comitato organizzatore che abbiamo sempre fatto della sicurezza di tutti i partecipanti un fondamento irrinunciabile e caratteristico della manifestazione, circostanza questa che viene ampiamente riconosciuta e sempre messa in risalto da coloro i quali hanno preso parte alle sei edizioni precedenti. Ma è altrettanto vero che, dopo il parere negativo rilasciatoci ad aprile, fino all’ultimo come comitato organizzatore non abbiamo rinunciato alla speranza di poter comunque far allineare anche quest’anno i partecipanti ai nastri di partenza, instaurando contatti personali e continui con i funzionari della Provincia di Salerno al fine di superare gli ostacoli soggiacenti alla base di questa decisione negativa. Quello che però non comprendiamo, e che soprattutto non accettiamo, è stato vedere dall’altra parte un totale disinteresse e chiusura nei confronti dei nostri sforzi, anche alla luce di una macchina organizzativa ormai già avviata a pieno regime e con già 1000 iscritti alla manifestazione, al punto da essere già vicino alla chiusura anticipata fissata a quota 1300. Mentre noi ci siamo adoperati alacremente fino al punto di ripristinare a nostre spese un tratto di strada franato nel comune di Stella Cilento, dall’altra parte abbiamo ricevute solo vuote rassicurazioni, mancando ancora a tutt’oggi un nullaosta al transito sulle strade del nostro Cilento, in quanto frane, smottamenti e voragini che compaiono in ogni dove sul manto stradale di molte arterie sono lì in bella mostra da mesi, se non da anni, tra l’indifferenza e l’incuranza di chi dovrebbe provvedere alla loro gestione. Non accettiamo che oggi ci venga detto che la strada provinciale 61, per intenderci quella che da Santa Maria porta all’abitato di Castellabate, sia ufficialmente chiusa al traffico perché interessata da una frana, quando poi di fatto è aperta al transito con mezzi di ogni tipo che quotidianamente la percorrono in entrambi i sensi di marcia. Quello che però non comprendiamo, e che soprattutto non accettiamo, è stato vedere dall’altra parte un totale disinteresse e chiusura nei confronti dei nostri sforzi, anche alla luce di una macchina organizzativa ormai già avviata a pieno regime e con già 1000 iscritti alla manifestazione, al punto da essere già vicino alla chiusura anticipata fissata a quota 1300. Mentre noi ci siamo adoperati alacremente fino al punto di ripristinare a nostre spese un tratto di strada franato nel comune di Stella Cilento, dall’altra parte abbiamo ricevute solo vuote rassicurazioni, mancando ancora a tutt’oggi un nullaosta al transito sulle strade del nostro Cilento, in quanto frane, smottamenti e voragini che compaiono in ogni dove sul manto stradale di molte arterie sono lì in bella mostra da mesi, se non da anni, tra l’indifferenza e l’incuranza di chi dovrebbe provvedere alla loro gestione.
Non accettiamo che oggi ci venga detto che la strada provinciale 61, per intenderci quella che da Santa Maria porta all’abitato di Castellabate, sia ufficialmente chiusa al traffico perché interessata da una frana, quando poi di fatto è aperta al transito con mezzi di ogni tipo che quotidianamente la percorrono in entrambi i sensi di marcia.
Non accettiamo che addirittura si speculi, come da più parti abbiamo sentito, sul triste episodio della morte di un turista australiano che durante un’escursione in bicicletta per cause ancora da chiarire è uscito di strada perdendo la vita, prendendo come pretesto tale evento luttuoso, che comunque nulla centra né geograficamente né logisticamente con la nostra manifestazione, per dare forza ai pareri negativi che stanno alla base delle mancate autorizzazioni.
Non accettiamo che addirittura si speculi, come da più parti abbiamo sentito, sul triste episodio della morte di un turista australiano che durante un’escursione in bicicletta per cause ancora da chiarire è uscito di strada perdendo la vita, prendendo come pretesto tale evento luttuoso, che comunque nulla centra né geograficamente né logisticamente con la nostra manifestazione, per dare forza ai pareri negativi che stanno alla base delle mancate autorizzazioni.
E da organizzatori, ma soprattutto da cittadini di questo territorio, non accettiamo che ci venga detto che l’unico modo per avere le necessarie autorizzazioni è quello di mettere in sicurezza le strade a nostre spese, che tradotto vuol dire: dobbiamo provvedere noi a rattoppare le buche e ripianare le frane presenti sui 120 km del percorso, come pure abbiamo fatto secondo le nostre possibilità di semplici cittadini e non di enti istituzionali. È per noi incomprensibile ed umiliante trovarci di fronte a tale situazione, frutto del degrado e dell’incapacità politico-amministrativa di chi ci governa.
Ciò cui siamo costretti a rinunciare non è la manifestazione di un giorno, ma il lavoro di più di sei mesi fatto da noi organizzatori, dai ragazzi che ci aiutano, dalle donne di un intero paese che per due giorni avrebbero dedicato il proprio tempo a preparare un pasta party impeccabile, a tutti i volontari che hanno speso il proprio tempo per preparare al meglio un evento in crescita costante, che col trascorrere degli anni ha portato a conoscere Torchiara e le terre del nostro Cilento ad un gran numero di appassionati della bicicletta, con mille persone presenti nell’ultima edizione, molte delle quali provenienti da altre province e regioni, alcune giunte anche dall’estero per partecipare a questa gara, con l’ovvio ritorno in termini di sviluppo turistico che tutto ciò comporta. Basti pensare che ad oggi già tutte le strutture ricettive del comune risultano prenotate per quella data. E tutto senza guadagnarci mai un euro, anzi sempre contribuendo di tasca nostra quando c’è stato da spendere qualcosa per migliorare sempre più la manifestazione, ad esempio l’anno scorso allorché ci siamo fatti carico di ripianare con l’asfalto alcune buche sul percorso che per le loro dimensioni erano delle vere e proprie voragini, senza per questa chiedere un rendiconto a nessuno.
Con la scellerata posizione presa finora dalla Provincia di Salerno, unico Ente ad esprimere parere negativo, muore di fatto la Gran Fondo Bcc dei Comuni Cilentani. Anche se ciò non dipende dalla nostra volontà, ci scusiamo comunque con tutti gli iscritti che con largo anticipo avevano prenotato un posto nelle nostre griglie di partenza. A costoro sin da ora comunichiamo ufficialmente che, sebbene tale eventualità non sia contemplata dal regolamento della manifestazione, garantiremo comunque il rimborso della quota di iscrizione già versata, a dimostrazione della serietà e del rispetto che sempre abbiamo avuto e che per un’ultima volta ancora avremo nei confronti di coloro che ci hanno accordato la loro fiducia. A costoro chiediamo solo di avere un po’ di pazienza e di darci il tempo di procedere a tutti i passaggi amministrative del caso. Un ultimo pensiero lo rivolgiamo a tutti quegli Enti locali che invece ci hanno sostenuto, alla Polizia Stradale che sino ad oggi è stata con noi per fare i sopralluoghi e garantire ogni aspetto inerente la gestione del traffico, a tutti gli sponsor e alle persone che a vario titolo ci hanno supportato".