Attualità
37 ANNI, È TRA LE NEW ENTRY
37 ANNI, È TRA LE NEW ENTRY
Consorzio mozzarella di bufala campana dop, capaccese Raffaele Barlotti nel Cda
Comunicato Stampa
26 giugno 2014 17:11
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Dalla sala congressi dell’hotel "Vanvitelli" di Caserta sono emersi, al termine dell’assemblea dei soci, i nomi dei nuovi membri del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Si tratta, in ordine rigorosamente alfabetico, di: il capaccese Raffaele Barlotti (nella foto), Tommaso Bisogno, Giuseppe Buonanno, Lino Fierro, Letizia Gallipoli, Gennaro Garofalo, Marco Garofalo, Luigi Griffo, Domenico Raimondo, Enrico Rega e Vito Rubino.

37 anni, figlio di Nunziante Barlotti detto Nando, Raffaele Barlotti (a destra nella foto insieme al presidente Raimondo) gestisce insieme a tutta la famiglia lo storico caseificio "Barlotti" in località Torre di Capaccio Paestum, tra i primi a produrre mozzarella di bufala nella Piana del Sele. 

Importante notare come siano diverse le new entry, alcune delle quali giovani, a testimonianza di un processo di rinnovamento che non potrà che portare benefici all’attività del Consorzio. E proprio sulle attività del Consorzio si è soffermato, nella fase introduttiva dell’assemblea, il presidente Domenico Raimondo, che ha voluto fare un bilancio dei tre anni del suo mandato, giunto al termine. Raimondo ha sottolineato le difficoltà ma anche i molti successi ottenuti dal Consorzio, in un triennio che ha portato la Mozzarella di Bufala Campana Dop a consolidare la sua posizione nell’ambito delle eccellenze agroalimentari italiane. Il Presidente ha evidenziato le attività svolte nel campo dell’assistenza tecnica e della certificazione, ha illustrato la costante opera di vigilanza, ha tenuto a ribadire i grandi successi ottenuti nel campo della comunicazione e la certosina opera di divulgazione e promozione, in Italia e all’estero. Quindi un excursus sui dati produttivi e uno sguardo al futuro, alle enormi potenzialità di un prodotto amato in tutto il mondo. Parole di elogio nei confronti del Consorzio di Tutela sono state spese anche da Stefano Vaccari, responsabile dell’Ispettorato Centrale Tutela della Qualità e Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole che, come già in altre occasioni, ha rimarcato la bontà dell’operato del Consorzio anche e soprattutto nella fasi più complesse di questi ultimi anni.



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