PAESTUM. Il Congresso nazionale dei Club, dopo la prima esperienza vissuta nel
L‘ARCAT Campania, Associazione Regionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento, associata all’AICAT, avrà l’onore e l’onere di organizzare del 19° CONGRESSO NAZIONALE DEI CLUB DEGLI ACOLISTI IN TRATTAMENTO. Il congresso si terrà dal 5 al 7 novembre, presso l’Hotel Savoy Beach a Paestum, e prevede la partecipazione di circa 1500 persone provenienti sia dall’Italia che dall’estero.
Tema del Congresso è “ Vivere il cambiamento nella famiglia, nel club e nelle comunità locale”, dal momento che il mondo dei Club e non solo intende riflettere sul valore del cambiamento che è alla base dell’approccio ecologico sociale, ma che trascende anche l’alcologia per interessare anche gli scenari antropologici, economici e tecnologici del nostro tempo.
L’AICAT, Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento, è un’associazione di volontariato fondata nel 1989 che opera da trenta anni su tutto il territorio nazionale e anche all’estero per promuovere e diffondere dell’approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi, perseguendo due obiettivi principali:
- L’accoglienza delle famiglie con problemi alcol correlati nei Club degli Alcolisti in Trattamento (CAT), comunità alcologiche multifamialri organizzate per promuovere un cambiamento di stile di vita personale e familiare.
- La formazione alla cittadinanza solidale e la partecipazione attiva di tutti i membri delle associazioni locali, regionali e nazionali alle iniziative di prevenzione e promozione della salute in collaborazione con tutto gli altri attori di salute, pubblici e privati, con particolare riferimento alle problematiche alcol correlate.
I Club sono circa 2050, sono presenti su tutto il territorio nazionale e sono organizzati in associazioni locali (ACAT), provinciali (APCAT) e regionali (ARCAT). Nel considerare l’alcolismo come uno stile di vita capace di provocare sofferenze multi dimensionali di natura biologica, psicologica e sociale, variabili da individuo a individuo, i Club lavorano affinchè i suoi membri, cioè le famiglie con problemi alcolcorrelati, abbiano la possibilità di intraprendere un percorso di responsabilizzazione e cambiamento, in un clima di condivisione empatica e solidarietà, che si ponga come traguardo non solo l’astinenza dai consumi di alcol e/o altre sostanze psicoattive, ma una dimensione di vita globale capace di proporre comportamenti finalizzati alla protezione e promozione della propria e altrui salute.
In tale prospettiva i Club partecipano al miglioramento della qualità della vita di tutta la popolazione, sia attraverso il loro lavoro quotidiano sia attraverso occasioni di sensibilizzazione e di dibattito sulla necessità di un cambiamento globale della qualità della vita in termini di protezione e promozione della salute di tutti i cittadini, non solo dunque di quanti soffrono già a causa dell’alcol.
Il Congresso Nazionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento, che si è tenuto la prima volta a Trento nel 1992, è itinerante e ha finora toccato quasi tutte le regioni italiane e la sua organizzazione pratica è affidata, in base al criterio della rotazione, alle Associazioni regionali, le ARCAT.
Come è ormai noto, il consumo di alcol rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica in Italia e nell’unione Europea. Esso è, infatti, il terzo fattore di rischio e di malattia e morte prematura, dopo il fumo e l’ipertensione ed è causa di circa 60 differenti condizioni di malattia ed infortunio, di disagi psichici e di danni e costi sociali.
L’alcol non danneggia solo chi lo consuma ma anche le persone intorno, la famiglia, gli amici e le vittime di azioni violente e di incidenti stradali conseguenti alla sua assunzione.
Il XIX Congresso Nazionale AICAT - Club degli alcolisti in trattamento, verterà sul tema principale “Vivere il cambiamento nella famiglia, nel club e nella comunità locale”. Riportiamo, di seguito, il programma completo.
Venerdì 5 novembre 2010
ore 11.00
Apertura delle iscrizioni
ore 14.30
Apertura del XIX Congresso
Stefania PIRAZZO, Presidente ARCAT Campania
ore 15.00
Saluto autorità nazionali e locali e rappresentanti
di CARITAS, ANCI, ISS, SIA, A.A., AL -Anon, Vittime della strada
ore 15.30
Relazione di apertura del presidente AICAT, Aniello BASELICE
Significati e prospettive del cambiamento nello sviluppo dell’Approccio Ecologico Sociale (Metodo Hudolin) nell’attuale cultura sociale e sanitaria della comunità
ore 16.30
Gruppi di lavoro tematici
- I Club e la multiculturalità
- Le Associazioni e il cambiamento
- La formazione e il cambiamento
- Le parole del cambiamento
Sabato 6 novembre 2010
ore 9.00
Presentazione e discussione in plenaria dei lavori dei gruppi di lavoro a cura dei coordinatori
ore 11.10
Sessione plenaria
“La fatica e la gioia di vivere il cambiamento in famiglia, nel club e nella comunità”
ore 13.00
Presentazione dello spot “NUMERO VERDE AICAT”
ore 15.00
Introduzione all’assemblea AICAT sul tema: “Chiamiamo il cambiamento con il proprio nome”
Presiedono: Aniello BASELICE, Pierluigi BRUNO, Paolo PUCCI, Gianni CARRASSI
ore 17.00
Assemblea AICAT
Domenica 7 novembre 2010
ore 8.00
Santa Messa
ore 9.30
Lettura delle conclusioni e passaggio del testimone del Congresso
dall’ARCAT Campania all’APCAT Trentino
ore 11.30
Sessione internazionale: “I Club promotori di pace, libertà e solidarietà nel mondo, alla luce degli insegnamenti della famiglia Hudolin”
Cliccare qui per vedere la brochure dell'evento.
Dati del ministero della salute 2010
Considerato gli ultimi ragguagli dati dal Ministero della Salute in riferimento all’abbassamento dell’età (12 anni) per quanto riguarda il consumo di alcol, sono 800 mila gli under 16 che bevono in Italia. Ed il 5 per cento ammette di farlo sino ad ubriacarsi almeno tre volte la settimana.
I numeri del nuovo fenomeno allarma l’Oms.
Sotto accusa le violazioni dei divieti di vendita e i modelli.
Bevono fino ad ubriacarsi almeno tre volte la settimana.
E questo nonostante i divieti. Parliamo infatti di ragazzini, gli under 16 per l’esattezza. Di cui il 5 per cento dei ragazzi ed il 2 per cento delle ragazze, hanno ammesso di essersi scolati alcol in eccesso almeno tre volte la settimana.
“Tutti hanno diritto, fin dalla prima infanzia, ad una informazione e una educazione valide e imparziali riguardo gli effetti che il consumo di alcol esercita sulla salute, la famiglia e la società”
“Tutti i bambini e gli adolescenti hanno il diritto di crescere in un ambiente protetto dalle conseguenze negative del consumo di alcol e, nei limiti del possibile, dalla promozione delle bevande alcoliche”
Carta Europea sull’alcol
Il corpo umano non è in grado di metabolizzare adeguatamente l’alcol prima dei 16 anni, eppure in Italia l’età media in cui si inizia il consumo è intorno ai 12 anni: la più bassa d’Europa. Per la prevenzione è necessario l’intervento di diverse figure. La scuola dovrebbe educare e sensibilizzare, ma anche i genitori dovrebbero spiegare gli effetti dannosi dell’alcol, e naturalmente dare il buon esempio. Rispettare più severamente la legge che vieta la vendita di alcol ai minori di 16 anni dovrebbero collaborare le istituzioni, che dovrebbero fare anche attenzione agli orari della messa in onda degli spot pubblicitari. Infine, i media dovrebbero evitare di presentare l’ alcol come un modello di riferimento.
Il congresso ha avuto il patrocinio di: Ministero della salute; Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche antidroga; Istituto Superiore di Sanità; Regione Campania; Assessorato –Assistenza Sociale, Demanio e Patrimonio –Regione Campania; Provincia di Salerno; Comune di Salerno; Comune di Napoli; Comune di Capaccio; Comune di Roccadaspide; Comune di Oliveto Citra; Comunità Montana “Bussento, Lambro e Mingardo”; Università degli Studi di Salerno; Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno; Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana; CSV Sodalis Salerno; Coni - Comitato Provinciale Salerno; Coop Unicoop Tirreno; BCC di Aquara.