CAPACCIO. Caos al distretto sanitario 106 di Capaccio: file interminabili e continui disservizi. Le denunce arrivano direttamente dagli utenti, i quali, stufi delle lunghe attese, hanno chiamato i carabinieri: mercoledì scorso, infatti, lo sportello era chiuso perché l’unico l’operatore del distretto era ammalato e, dunque, il servizio era stato sospeso. Dopo aver allertato le forze dell’ordine, il presidio capaccese dell'Asl SA3 è stato riaperto nella stessa mattinata. Gli utenti, inoltre, avvertono problemi nel richiedere il rilascio dell’esenzione dal ticket dal momento in cui è stato imposto sulle ricette sanitarie e sulle prestazioni: il prezzo varia dai 2 ai 5 euro. In particolar modo, a comporre le lunghe file davanti al distretto sanitario sono le persone anziane, disposte ad alzarsi anche di buon mattino per trovarsi davanti allo sportello in attesa dell'apertura alle 7:40, orario in cui avviene la distribuzione di circa 60 bigliettini per la prenotazione. “È un vero caos non solo per i tempi lunghissime di attesa – dichiara un utente - personalmente, sono stato costretto a fare la fila per tre mattine consecutive, ma anche per la mancanza di informazione sulla documentazione necessaria. Occorrerebbe qualcuno che informi gli utenti sulla procedura di esenzione che è abbastanza complicata. In più occasioni, dopo una fila di ore, qualcuno è dovuto ritornare perché la documentazione non era completa. Per lo svolgimento della pratica c’è un solo operatore che, con tutta la buona volontà, non riesce a soddisfare tutte le richieste”. Per ottenere l’esenzione, gli utenti devono presentare il modello Isee per non pagare i 5 euro della ricetta, anche per chi era esente. Con le nuove disposizioni in materia, dal 1° ottobre il ticket si paga sia sulle ricette per i farmaci che per le visite specialistiche.

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