CAPACCIO PAESTUM. L’Associazione “Il Mosaico”, insieme al Comune di Capaccio Paestum e StileTV, presenta, nell’ambito della rassegna Sipario Aperto, come evento fuori concorso, lo spettacolo inedito dell’Orchestra Tammurrianti. Sarà infatti l’incanto del parco archeologico di Paestum, lunedì 11 agosto (ore 21:15), ad accogliere la performance dell’Orchestra Tammurrianti, nata dal gemellaggio tra gli allievi del Circolo Teatro Arcas di Napoli e quelli della scuola Cilento Musicarte, diretti dal maestro Michele Maione, percussionista e polistrumentista, diplomato al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno. Uno scenario perfetto per uno spettacolo che si pone di far rivivere cultura e tradizione, nostrane e non solo, attraverso il tamburo a cornice. Il tamburo, strumento sacro, che per la sua forma circolare rappresenta l’Universo e che con le sue vibrazioni descrive il regolare battito del cuore riesce, attraverso il suo pulsare, ad unire l’individuo con gli altri esseri viventi in un unicum.
Ecco Il Cerchio della Vita, nell’idea e nella realizzazione di Michele Maione, un racconto in musica di una storia, quella che accomuna tutti i popoli del Sud del mondo, usando gli strumenti a percussione, protagonisti in scena, per creare suggestioni e immagini in un’altalena di parole, ritmo e danza per una potente sinergia tra le arti. I suoni arcaici di un inno a Demetra faranno da ouverture a questo viaggio nel tempo attraverso le emozioni, in cui diversi e tanti sono i richiami alla canzone popolare e italiana.
All’insegna della sperimentazione musicale, senza mai tradire le origini da cui essa trae forma, la pièce vedrà sul palcoscenico anche degli ospiti, alcuni tra i numerosi collaboratori-amici di Maione.
Emidio Ausiello, conclamato musicista nel panorama musicale partenopeo, conosciuto nei più prestigiosi festival nazionali ed internazionali di musica folk ed etnica, che insieme al maestro ha realizzato il dvd didattico “Tammurrianti” edito dalla Polosud Records, allieterà il pubblico con assoli e improvvisazioni di percussioni, divertendo con leggerezza e sorprendendo di mestiere gli astanti. Poi sarà la volta di due cantanti: Floriana Cangiano, in arte Flo e Carlo Vannini. Lei, finalista al Premio Musicultura 2014, al quale si è fatta notare per le indiscusse capacità canore, apprezzabili anche nel suo primo album da solista “D’amore e d’altre cose irreversibili”, prodotto dall’etichetta Agualoca Record, ricorderà la terra di Sicilia con le parole di Rosa Balistreri; lui, cantate, musicista e attore, diplomato presso l’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli, interprete coinvolgente e dalla spiccata sensibilità artistica, in scena, dallo scorso inverno, col maestro Maione nel loro spettacolo “Amici di… Quelli che piacciono a noi”, alternerà le sue molteplice abilità, omaggiando Giorgio Gaber e Domenico Modugno.
L’ensemble degli allievi accompagnerà gli artisti e darà prova della propria bravura passando dai ritmi vivaci della tarantella, alla forza e all’energia della pizzica, fino a toccare le sensuali corde del flamenco, non facendo mancare agli spettatori momenti di poesia e prosa.
Alfonso Rubini, che organizza il festival Sipario Aperto, quest’anno alla sua XV edizione, ha voluto Il Cerchio della Vita in cartellone, pur non rientrando nella competizione del concorso, per offrire, a tutti, (l’ingresso è gratuito) i cittadini e i molti turisti che in questo periodo affollano la zona, una piacevole serata di divertimento e di magia quali solo la musica sa dare, in un luogo che da secoli serba la sua incontaminata bellezza.

Antonella D’Arco