ROCCADASPIDE. Morte sospetta di un bovino a Roccadaspide: allevatore vuol vederci chiaro e denuncia tutto ai carabinieri, chiedendo l’intervento dei militari esperti del Noe e del Nas. Mistero per l’ennesimo decesso di un capo bufalino (nelle foto) in libero pascolo avvenuto, in una zona collinare rocchese, dove insistono numerosi castagneti: il proprietario dell’animale, infatti, ravvisando ipotesi di un avvelenamento indiretto, stavolta ha chiesto l’intervento delle autorità competenti per verificare se la morte sia stata causata, o meno, da fitofarmaci, antiparassitari o altri fertilizzanti chimici presumibilmente utilizzati, in maniera massiccia ed indiscriminata, nell’area. Sul posto sono subito intervenuti i vigili urbani di Roccadaspide, accompagnati da un veterinario dell’Asl per i rilievi del caso: un campione del bovino, da sottoporre a tutte le analisi previste al riguardo, è stato già inviato all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, presso la sezione diagnostica di Salerno, struttura che ospita il centro di referenza nazionale sull’igiene e le tecnologie dell’allevamento e delle produzioni bufaline. Non sarebbe la prima volta che, nella zona dei castagneti, vengono rinvenuti capi di bestiame morti per circostanze misteriose e tutte da accertare.