CAPACCIO. Il nuovo libro del prof. Paolo Paolino, presidente del Consiglio comunale, è stato presentato, ieri sera, presso la sede della Banca di Credito Cooperativo di Capaccio Paestum. Il volume dal titolo “Capaccio Paestum: i protagonisti del cambiamento”, racconta la storia del territorio di Capaccio, ponendo particolare attenzione  allo sviluppo territoriale avvenuto nel corso del Novecento: un viaggio attraverso  le lotte per la terra, il paludismo, la bonifica, la riforma fondiaria. Secondo l’autore, i veri artefici del cambiamento territoriale sono stati i cittadini che, nel secolo scorso, hanno avviato opere e iniziative rivelatesi indispensabili e fondamentali per promuovere la trasformazione del territorio. Varie le rappresentanze che hanno agito in tal senso: ogni categoria ed ente impegnato  nella trasformazione ha dato il proprio contributo. Attraverso la ricognizione  di documenti storici è stato possibile individuare tali contributi che hanno permesso di procedere alla modernizzazione attraverso la rottura della proprietà fondiaria, la trasformazione della valle in una zona fertile, il trasferimento dei feudi ai piccoli imprenditori agricoli.  L’evento che ha preso il via alle ore 19.00 ha visto la partecipazione di un folto pubblico. Presenti, il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, e il presidente della Bcc di Capaccio Paestum, Giuseppe Guglielmotti, ai quali sono stati affidati i saluti di apertura della cerimonia. La presentazione dell’opera editoriale è stata caratterizzata, inoltre, dall’intervento del giornalista de “IL Mattino”, Oreste Mottola, e dell’artista Sergio Vecchio che ha curato le conclusioni. Nel corso della serata, l’autore ha, inoltre, ricevuto da parte dell’Amministrazione comunale, una targa commemorativa, riconoscimento per l’intensa attività svolta a servizio del territorio. L’opera di grande interesse è destinata ad avere un seguito, come anticipato dallo stesso Paolino: la seconda pubblicazione sarà focalizzata su una ricognizione puntuale del ruolo delle Amministrazioni comunali che si sono succedute dal ‘50 in poi che riesamina le attività fondamentali nella gestione del territorio in senso proprio con gli strumenti urbanistici, gli interventi delle attività comunali, la creazione dei vari borghi, l’attività del Consorzio di Bonifica nell’ambito di una politica di bonifica integrale che ha interagito su tutti gli aspetti legati allo sviluppo determinando le attività proprie del territorio.

Nel corso del TG Stile di oggi andrà in onda il servizio video.

Anna Vairo © StileTV