Attualità
Fiume Sele: le foto del giorno dopo
Redazione
11 novembre 2010 12:45
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CAPACCIO. Sembra migliorare la situazione a Capaccio Paestum: il fiume Sele, infatti, sta gradualmente rientrando negli argini, dopo che nella notte tra martedì a mercoledì scorso, era esondato in più punti allagando colture e abitazioni. Sono circa 500 le persone che hanno abbandonato le proprie case, dopo l’ordine di evacuazione del sindaco Pasquale Marino, emesso nel pomeriggio di martedì scorso. Molti degli sfollati però hanno preferito trascorrere la notte in auto, anche a pochi metri dalle proprie case. Intanto, questa mattina, la pioggia incessante si è trasformata in una leggera pioggerellina, anche se si è temuto, verso le 12:00 circa, il ritorno di un temporale: circa l’80% delle famiglie evacuate stanno rientrando nelle case, sommerse da fango e detriti. La preoccupazione principale, al momento, è quella di riparare al più presto gli argini rotti dalla piena verificatasi nella notte tra martedì a mercoledì scorso: al lavoro gli operai del Consorzio Sinistra Sele di Paestum e gli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Antonio Rinaldi, per ripristinare gli argini dell’affluente Ciorlito del Sele, il cui straripamento ha provocato l’esondazione del fiume, che ha poi inondato decine di ettari di terreno coltivati e sommerso sei aziende zootecniche (nella foto una colpita dall'alluvione). A Capaccio, le scuole e gli uffici sono regolarmente aperti: l’erogazione idrica non è mai stata interrotta, anche se si registra qualche problema per Capaccio Capoluogo. “L’allarme non è cessato, la situazione si è stabilizzata – ha dichiarato il sindaco Marino – ora dobbiamo sperare che non torni la pioggia. Ci stiamo impegnando tutti per un ritorno alla normalità”.

Anche se il comandante dei vigili del Fuoco di Salerno, Paolo Moccia, ha dichiarato che “al momento la situazione è sotto controllo ma potrebbe degenerare”. Ciò che si temerebbe, infatti, è la piena del fiume Calore, corso d’acqua che si immette nel fiume Sele e che quindi potrebbe contribuire ad aumentare nettamente il livello. Intanto, i funzionari del Comune hanno avviato i primi sopralluoghi per la conta dei danni.

Per l’emergenza idrica lanciata a seguito della rottura dell’acquedotto del Basso Sele, l’assessore alla Protezione Civile della Regione Puglia, Fabio Amati, ha assicurato il supporto idrico in ordine alle attrezzature. A comunicarlo, è stato l’assessore regionale campano, Edoardo Cosenza. Amati ha richiesto, inoltre, all’acquedotto  pugliese di “rendersi disponibile nel fornire ogni tipo di assistenza ed aiuto, considerato quanto sul tema dell’acqua in particolare le due regioni possono considerarsi legate da spirito di fraternità. Ho sollecitato Cosenza affinché si facesse portavoce presso il presidente Caldoro della disponibilità del presidente Vendola all’assunzione di qualsiasi iniziativa possa risultare utile per meglio fronteggiare l’emergenza”.

FOTO ESCLUSIVE DI PROPRIETA' DI STILETV CON OBBLIGO DI CITAZIONE IN CASO DI PRELIEVO

 

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