Nella serata di ieri 11 novembre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Battipaglia hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di usura ed estorsione L.A. , battipagliese di 46 anni, incensurato, disoccupato. All’esito di articolato servizio di osservazione e controllo, predisposto dai Carabinieri nel prosieguo delle attività che avevano condotto nei mesi di settembre ed ottobre a sette arresti in flagranza di usura ed estorsione ed a seguito di dettagliata denuncia sporta da un imprenditore edile di Battipaglia, L.A. veniva sorpreso ed ammanettato dai Carabinieri nel centro di Battipaglia subito dopo aver intascato un assegno bancario di 4.900 euro e 200.00 euro in contanti consegnatigli dalla vittima quale rata del prestito di 31.000 euro contratto dal mese di aprile, maggiorato degli interessi usurai pari al 120% annuo.
Letteralmente impaurito dalla continua minaccia di porre in pagamento i titoli ricevuti a garanzia del prestito, l’imprenditore è riuscito a trovare la forza di dire basta rivolgendosi ai Carabinieri, riuscendo cosi a porre termine, nel giro di pochi giorni, grazie all’azione dei Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Salerno diretta dal Dr Franco ROBERTI, ad una situazione divenuta ormai economicamente insostenibile e psicologicamente difficile. Ennesima dimostrazione che la collaborazione della vittima è al contempo indispensabile e decisiva per contrastare il dilagante fenomeno dell’usura, che, per volume d’affari e diffusione, rischia di mettere a dura prova il regolare sviluppo dell’economia dell’intera piana del Sele. Le conseguenti operazioni di perquisizione permettevano di rinvenire copiosa documentazione utile al prosieguo investigativo.
L’arrestato è stato tradotto presso