CAPACCIO. Geologi e tecnici comunali al lavoro, fin da questa mattina, per approntare una relazione tecnica che fornisca le informazioni necessarie a definire l’agibilità del ponte che sorge in località Ciorlitto (nella foto sopra) una delle zone maggiormente colpite dall’esondazione del fiume Sele, verificatasi nei giorni scorsi. Il sopralluogo, al momento in atto, è stato sollecitato dal sindaco Marino preoccupato per l’incolumità della cittadinanza capaccese. L’attenzione degli esperti è volta non soltanto a stabilire l’agibilità della struttura, che potrebbe essere stata compromessa dall’esondazione del Sele, ma anche a determinare le ripercussioni che l’opera può creare dal punto di vista ambientale e la sua implicazione nell’allagamento che si è determinato nella zona di Ciorlitto. Nel frattempo, il comandante della Polizia locale, Antonio Rinaldi, ha ritenuto di dover mantenere chiuso al traffico veicolare il tratto stradale in questione. Un provvedimento, preso a  scopo precauzionale, che resterà in vigore fino a che i tecnici incaricati non stileranno un nuovo certificato di agibilità del ponte.

Al momento, uno degli intenti principali è quello di stabilire anche se la conformazione della struttura possa avere influito  sulle proporzioni dell’allagamento che ha sommerso le abitazioni e i campi insistenti nella zona. Il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, ha paventato, a tal proposito, l’eventualità che il ponte possa avere influito negativamente sull’esondazione del Sele. La struttura sarebbe, infatti, troppo bassa: caratteristica strutturale questa che, in caso di piena, non permetterebbe alle acque del fiume di trovare ampio sfogo. Il ponte, dunque, potrebbe avere fatto da tappo causando lo straripamento del fiume in quel punto e i conseguenti forti allagamenti cui la zona è stata sottoposta.

In attesa di ricevere una relazione dettagliata sulla staticità del ponte di Ciorlitto, il sindaco ha fatto sapere anche che, in caso di esito negativo da parte degli esperti, provvederà a convocare, in settimana prossima, un incontro con i dirigenti di Provincia e Regione ed i tecnici del Genio Civile. Determinato Marino nel volere trovare una soluzione definitiva a quello che ritiene un problema grave che affligge il territorio fin dal 1993, epoca dell’altra grande esondazione del fiume Sele che tanto danno ha provocato per il comprensorio comunale. Il sindaco ha, infatti, già preannunciato che, se gli Enti preposti, che saranno prontamente interpellati, non provvederanno a dare risposte repentine e concrete a risoluzione del problema, sarà lui stesso ad emettere un’ordinanza di abbattimento della struttura a tutela dell’incolumità della cittadinanza. 

Anna Vairo © StileTV

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(mezzi del Consorzio Sinistra Sele di Paestum a lavoro per rinforzare gli argini dell'affluente Ciorlitto e per ripulire i terreni dai detriti)