Attualità
"Palazzopoli": esposto del Pdl alla Procura
Redazione
15 novembre 2010 09:28
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piazza_santini

 

CAPACCIO. Finisce sotto accusa la revoca della delibera n. 120 del 2008 effettuata dall’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, guidata dal sindaco Pasquale Marino. Infatti, i consiglieri comunali di opposizione e la locale sezione del Pdl di Capaccio Paestum hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica, al presidente della Regione Campania, al prefetto di Salerno e alla Corte dei Conti, denunciante "una palazzopoli nel cuore verde di Capaccio Scalo".

"L’Amministrazione Marino - si legge nel documento ha revocato illegittimamente la delibera consentendo un’enorme colata di cemento al centro di Capaccio Scalo, dopo averla lasciata per mesi chiusa nei cassetti degli uffici comunali e dopo che il Tar e il Consiglio di Stato avevano detto no al proprietario del terreno che, al posto di scuole e verde pubblico, voleva costruire diversi palazzi. Dalla vicenda emergono numerose zone d’ombra e fondate preoccupazioni sulla legittimità degli atti amministrativi approvati”. I firmatari hanno sollevato perplessità anche sull’operato del redattore del Piano Urbanistico Comunale, il prof. Francesco Forte: “Non si comprende come Forte, nella sua relazione programmatica, abbia potuto disattendere e stravolgere gli indirizzi consiliari dettati dalla delibera 65/2008 e gli adempimenti di legge previsti dalla delibera 120/2008. È molto grave che l’Amministrazione si sia rimangiata, dopo anni di inadempienze sul Peep, proprio quella delibera che serviva a riparare tutti i danni creati da questa inadempienza”. Nel documento, i firmatari chiedono “al prof. Forte di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico per aver disatteso le indicazioni sui Peep e per aver fornito indicazioni di consulenza non del tutto conformi alle normative”.

Nella nuova delibera, in base al principio di deroga stabilito dalla legge regionale 19/2009 sul Piano Casa, l’area in questione viene classificata come degradata e vengono tolti tutti i precedenti vincoli. Sulla stessa, dunque, è possibile edificare. “Alla Procura chiediamo di aprire un’indagine per verificare l’eventuale falsa ed illegittima applicazione del principio di deroga sancito dalla legge 19/2009 sulla base del previsto degrado in zona Peep su aree destinate a scuole e verde pubblico e già inibite all’edificazione residenziale dal Tar e dal Consiglio di Stato, per l’omessa predisposizione dei bandi di evidenza pubblica, e per ogni altro profilo di illegittimità”.



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