Attualità
Chiusa la statatale 488 nel tratto Laurino-Stio
Comunicato Stampa
15 novembre 2010 12:47
Eye
  2062

Si tratta ai una interruzione che da ieri mattina blocca un tratto della ex ss 488, l'arteria che collega Roccadaspide a Vallo della Lucania. La strada fa parte di un percorso molto frequentato da chi si reca dai paesi dell'interno al centro cilentano per lavoro, per raggiungere l'ospedale ed altri servizi nella cittadina vallese. "Vi era uno stanziamento di cinquantamila euro da parte della Provincia di Salerno che però non ha mai portato a compimento i lavori di riqualificazione tanto attesi", dichiara Pasquale Caroccia, sindaco di Stio, consigliere provinciale e presidente della comunità montana "Calore Salernitano". Durante violente e continue piogge dei giorni scorsi la strada ha perso i requisiti minimi di sicurezza e transitabilità: per evitare pericoli ai viaggiatori, la statale è stata chiusa al transito. Il finanziamento montano dell'opera è stato poi oggetto di variazioni di bilancio includendolo nei parametri degli interventi di forestazione, bonifica montana, protezione civile e servizio antincendio, interventi affidati agli operai idraulici forestali, che non è sempre possibile effettuare per mancanza di trasferimenti regionali. Queste risorse derivate assicurano il corretto funzionamento di servizi pubblici, l'assetto del suolo e la protezione civile nelle aree interne sono le armi migliori per evitare disastri ambientali. "Sono fondi da impiegare per dare certezza e continuità alla vita degli enti montani. La montagna è tutelata dalla Costituzione, dall'articolo 44 - continua Caroccia - sono fondi sbloccati al termine di un intenso lavoro di sollecitazione e stimolo compiuto con l'Unione Comunità Montane, cui hanno poi dato il dovuto riscontro il Consigliere regionale Luigi Cobellis prima, e gli Assessori regionali Pasquale Sommese e Vito Amendolara dopo". La Presidenza della Comunità Montana ha operato affinché la situazione finanziaria fosse riassestata nei suoi valori corretti per il 2010. Ha lavorato nel direttivo UNCEM per elaborare documenti trasmessi agli organi regionali e statali affinché venissero attivati i procedimenti per riequilibrare le finanze correnti di questi enti per scongiurare il blocco degli stipendi dei dipendenti. Ha avuto contatti diretti con gli organi della Giunta Regionale affinché il contributo consolidato della Campania, cancellato dallo Stato, venisse riassegnato e fosse prestata la dovuta attenzione alle esigenze delle comunità montane. Perché queste garantissero gli interventi di difesa del suolo e di protezione civile, di forestazione e bonifica montana, utilizzando al meglio la manodopera in dotazione costituita da circa 4500 operai idraulico-forestali. Per garantire questi interventi, la regione ha compiuto notevoli sforzi per inserire nel proprio bilancio le risorse necessarie, che erano state escluse all'inizio dell'esercizio. È stato inoltre sollecitata l'istituzione di "tavolo tecnico permanente", voluto dagli Assessori Regionali Sommese ed Amendolara, destinato a studiare le migliori soluzioni giuridiche ed amministrative per disegnare il futuro degli enti montani in Campania, enti ai quali affidare compiti e ruoli specifici nel quadro del decentramento amministrativo. "L'assegnazione dei 66 milioni per la forestazione è una vittoria politica e di buon senso" afferma ancora Caroccia "L'essenziale, per il momento, è poter garantire alle comunità montane i bilanci 2010. Siamo in attesa comunque dei provvedimenti regionali specifici, che non tarderanno ad arrivare, per guardare con ottimismo ad una riforma ordinamentale degli enti montani, che appare urgente per evitare sprechi e sovrapposizione di compiti tra gli enti territoriali".



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP