CAPACCIO PAESTUM. Terzo attentato incendiario ai danni del “Centro Motor Paolino”, sito in località Licinella di Capaccio Paestum. Questa notte, intorno alle ore 3:00, una bomba è stata fatta esplodere davanti ad una delle saracinesche dell’autolavaggio (nelle foto). La deflagrazione del rudimentale ordigno, ancora una volta un contenitore pieno di liquido infiammabile con innesco a miccia, oltre a danneggiare la serranda metallica ha anche divelto parte della copertura superiore della struttura, causando anche lievi danni all’interno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, diretti dal caposquadra Gabriele Coviello, unitamente ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Agropoli, agl’ordini del l.te Alfonso Cerotto e della Stazione di Capaccio Scalo, coordinati dal l.te Serafino Palumbo, che hanno eseguito tutti i rilievi del caso. Sconfortati tutti i componenti della famiglia Paolino, che proprio oggi partecipavano al funerale dello zio Antonio, fratello del compianto padre Franco, tutti i giorni impegnati a lavorare presso l’attività con sacrificio. I carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal cap. Giulio Presutti, indagano ora sull’episodio ai danni del “Centro Motor Paolino”, il terzo dopo l’incendio subito la notte del 6 settembre (tre veicoli dati alle fiamme) e l’attentato dinamitardo del 14 settembre scorso. In virtù di ciò, la famiglia Paolino aveva installato un impianto di videosorveglianza con più telecamere, le cui immagini di questa notte sono state già acquisite dai carabinieri: sarebbe stato uno solo il soggetto che, con il volto travisato, avrebbe piazzato la bomba davanti alla saracinesca nei pressi di un gazebo, nella notte, per poi darsi alla fuga. Per tale ragione, i militari dell’Arma avevano tenuto lo stretto riserbo sull’episodio per cercare di dare una svolta alle indagini, alla luce anche di altri elementi acquisiti sul posto. Ma la notizia, già dalle prime ore della mattinata, ha fatto velocemente il giro della città.

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