CAPACCIO. L’Amministrazione civica di Capaccio Paestum, retta dal sindaco Italo Voza, ha approvato la proroga ai termini per il pagamento dei tributi comunali, scaduto il 30 settembre scorso, dovuti dai cittadini colpiti dall’alluvione del gennaio 2014. Sono state accolte in pieno, dunque, le richieste presentate dall’associazione dei cittadini residenti nelle zone che subirono danni a seguito dello straripamento del fiume Sele, i quali, in questo particolare momento di congiuntura economica, hanno chiesto una proroga ulteriore per procedere al saldo. Si tratta dei residenti nelle località Brecciale, Trentalone, Voltata del Forno, Vasca di Colmata, Varolato, Stregara, Ponte Barizzo, Foce Sele, Olmopanno, Gromola, Precuiali e Precuiali. La decisione è stata votata all’unanimità dall’assise civica che si è riunita, ieri sera, a Capaccio Capoluogo. Il consigliere di minoranza Gennaro De Caro aveva chiesto l’abolizione totale dei tributi dovuti dalle famiglie alluvionate, ma la proposta non è consentita dalla legge e non è stata presa in considerazione dall’assise civica. Il Consiglio comunale ha, così, individuato nuovi termini per procedere al saldo di quanto dovuto: i cittadini alluvionati potranno beneficiare del differimento, al 31 dicembre 2014, del pagamento del saldo Tares 2013 per la parte comunale ed il saldo Imu 2013; mentre al 30 giugno 2015 è stato rinviato il termine per il pagamento dei tributi comunali scadenti nell’anno 2014.