CAPACCIO-CASTELLABATE. Patteggiamenti per i 5 arrestati nell’ambito dell’operazione “Scalo”, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno e della Compagnia di Agropoli. La pena più alta è stata elevata ai fratelli Luigi e Rocco Stabile, rispettivamente di 39 e 31 anni (1 anno e 8 mesi), di Capaccio; ha patteggiato, invece, un anno e 4 mesi il 34enne capaccese Cristian Vecchio. Un anno e 2 mesi sono stati elevati al 51enne Rocco Tramutola, di Castellabate; mentre la pena più lieve, di un anno, è stata comminata al 35enne ebolitano Alessio Cuomo. Le pene, ratificate ieri dal giudice Emiliana Ascoli, erano state concordate, nei giorni scorsi, dal pm Vincenzo Montemurro, titolare dell’inchiesta, con i difensori degli imputati, ovvero con i legali Mario Valiante, Giovanni Sofia e Antonio Piccolo. Quasi due anni sono durate le indagini da parte dei carabinieri, hanno permesso di acquisire una serie di indizi che hanno consentito di individuare responsabilità a carico dei cinque pusher. Era il 1° aprile scorso quando il gip Bruno De Filippis firmò la restrizione ai domiciliari per i componenti della gang accusati, in concorso ed a vario titolo, di aver condotto un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, hashish e marijuana, nei comuni di Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate ed Eboli.