E’ stato arrestato dopo quattro mesi di indagini serrate il secondo “bullo” che insieme ad un complice, già arrestato nella flagranza del reato il 12 luglio scorso, aveva preso di mira un 14enne di buona famiglia, battipaglisese, costretto a consegnare denaro ed oggetti in oro, per evitare di passare un brutto “guaio”, guaio che poteva diventare ancora maggiore, come minacciato dai due, se avesse  spifferato a qualcuno quello che stava succedendo. Il coraggio del ragazzo che dopo qualche perplessità ha deciso di raccontare tutto ai genitori e la tempestiva risposta dei Carabinieri ai quali era stata presentata una dettagliata denuncia, hanno permesso di stroncare sul nascere un episodio di pesante bullismo, messo in atto da due piccoli pregiudicati, rispettivamente di  27 e 18 anni nei confronti di un 14enne, incontrato per caso nel centro cittadino durante la passeggiata serale del sabato sera.

Questa mattina i Carabinieri della stazione di Battipaglia hanno cosi notificato al battipagliese C.C. cl 1992, piccolo pregiudicato un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P, del Tribunale di Salerno che ha concordato con gli esiti delle indagini svolte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno diretta dal Dr Franco ROBERTI,  attività investigativa che ha consentito di acquisire elementi di responsabilità nei confronti dell’arrestato quale autore, in concorso con altro pregiudicato 27enne di Battipaglia, già arrestato il 12 luglio nella flagranza del reato, di attività estorsiva nei confronti di un quattordicenne costretto a consegnare agli arrestati, a fronte di gravi minacce, una  somma di danaro  ed  oggetti in oro. L’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione per ivi rimanervi in regime di arresti domiciliari.