Attualità
Associazione Lavoratori Extracomunitari e Comunitari
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Salerno, spazi inutilizzati: appello di Alfonso Angrisani ad organi preposti
Comunicato Stampa
09 febbraio 2015 13:00
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SALERNO. Alfonso Angrisani, legale rappresentante dell’Associazione Lavoratori Extracomunitari e Comunitari, nel corso di una riunione  che si è svolta a Salerno, alla presenza di altri rappresentanti di alcune associazioni cittadine, ha lanciato un pubblico appello alla cittadinanza e gli organi preposti dove viene chiesto di poter utilizzare spazi e immobili chiusi ed aprirli alla cittadinanza ed alle innumerevoli associazioni  del territorio secondo un esatto ordine di turnazione, garantendo una serie di iniziative, di incontri, di eventi che possono trovare una giusta sintonia con la crescita  e lo sviluppo della Salerno Turistica. “Nella città di Salerno - spiega Angrisani - ci sono diversi immobili che potrebbero essere usufruiti da diversi enti no profit. Molte volte, invece, assistiamo alla solita storia che si ripete da anni, ovvero quell’immobile viene concesso a comodato ad uso gratuito eventualmente a qualche associazione o comitato amico dell’amico del politico di turno. Si ricorda che diverse sono le associazioni presenti nel capoluogo di provincia che non hanno la sede o lo spazio per garantire un servizio ed un attività di diverso genere che potrebbe essere utilizzato da una nutrita fascia della popolazione salernitana. Tra gli immobili che potrebbero essere dati in comodato ad uso gratuito alle associazioni salernitane ricordiamo l’ex scuola Gatto, ubicata nel quartiere Italia, alcuni locali del Centro Sociale che viene utilizzato dalla società mista Salerno Solidale, i locali della ex chiesa Gesù Redentore, i locali ubicati presso il lungomare di Mercatello, l’edificio dell’ex Commissione Alloggi Iacp nel quartiere Torrione, il centro Marconi a Torrione alto, i locali dell’ex sede del Circoscrizione Torrione Irno ed ancora i locali ubicati in via Fulgenzio d’Allora.  A fianco a codesti immobili vi sono spazi che possono essere aperti alla capacità artistica dei giovani talenti salernitani, vediamo gli innumerevoli giardini di Salerno  e spazi del lungomare che molte volte possono essere utilizzati per rassegne musicali, artistiche, e che invece sono frequentate, nelle ore notturne, da fumatori di cannabis. Si ricorda che è stata preparata una apposita relazione da parte di alcuni enti no profit dove vengono descritti ed individuati in maniera analitica e dettagliata gli immobili che possono essere sfruttati per attività di carattere sociale. Un’occasione che potrebbe portare vari benefici all’intera cittadinanza. Sarebbe bello garantire spazi per anziani, per giovani artisti, per le donne, per le famiglie e per i bambini. Ciò che conta è garantire una partecipazione attiva di tutti gli enti del no profit e non ricadere in due errori del passato ovvero quello di offrire lo spazio a pochi eletti o grandi elettori, oppure quello di trasformare i locali comunali in luoghi di bivacco per determinate persone. Nelle prossime settimane - conclude Angrisani - sarà consultabile una relazione e si provvederà nuovamente a convocare un ulteriore incontro con le associazioni del territorio”.

 



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