Attualità
SU INVITO DEL LOCALE CENTRO UNLA
SU INVITO DEL LOCALE CENTRO UNLA
Contursi Terme, Franco Di Mare presenta il suo ultimo romanzo "Il caffè dei miracoli"
Comunicato Stampa
27 aprile 2015 14:21
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CONTURSI TERME. "Senza giacca e cravatta", così una bambina nell'aula consiliare del Comune di Contursi Terme, con la sua tenera sincerità, ha indicato alla madre, il noto giornalista RAI Franco Di Mare che si accomodava, unitamente agli altri relatori, al tavolo di presentazione del suo ultimo romanzo "Il caffè dei miracoli". "Senza giacca e cravatta", frase che il famoso inviato di guerra e presentatore televisivo ha sentito dalla bimba e, alla platea, ha giustificato sorridendo con il suo "sentirsi a casa" nella città delle terme e del benessere, che nella mattinata di domenica 26 aprile l'ha avuto ospite, su invito del locale Centro UNLA nella manifestazione patrocinata dal Comune di Contursi Terme. L'incontro, introdotto e moderato da Gerardo Sano - presidente UNLA Contursi, ha calamitato l'attenzione del numeroso e attento pubblico attraverso gli interventi del sindaco Graziano Lardo; di Gabriele Bojano, caporedattore del Corriere del Mezzogiorno, che ha declamato alcuni passi del libro con la sua inconfondibile 'verve', sottolineati dagli applausi dei presenti. Il romanzo, ambientato sulla Costiera Amalfitana nella cittadina fittizia di Bauci, nome legato più a "Le Città Invisibili" di Calvino che a Filemone e Bauci delle "Metamorfosi" di Ovidio, parte dall'improvvisa presenza scomoda di una scultura di nudo femminile, le cui forme prosperose rimandano all'espressione artistica di Botero. Tale 'ingombrante' presenza davanti all'ingresso della chiesa, sconvolge dapprima "Don Enzo" e poi la comunità del paesino in un intrecciarsi di fatti e vicende, in cui ogni cittadina può certamente identificarsi attraverso anche le inutili e immancabili complicazioni politiche locali. Un libro da leggere e gustare che apporta un ventaglio di emotività al lettore, grazie all'acume dell'autore e alle sapienti descrizioni. Nel corso dell'evento partendo dalla trama del romanzo, le disquisizioni hanno toccato vari argomenti: la politica, la giustizia, i comportamenti sociali, l'importante ruolo della donna, le guerre e anche quel cattivo giornalismo 'da scrivania' e 'copia e incolla' in cui il cronista, lontano dagli eventi "non consuma le scarpe - come sottolinea Di Mare - per recarsi nei luoghi dei fatti" e come ribadisce Bojano "giornalisti che si vendono, diventando cagnolini da salotto, perdendo definitivamente il ruolo da cani da guardia". Non è mancato un confronto con il pubblico che ha posto all'autore numerose domande, le cui risposte hanno ulteriormente sottolineato la professionalità e l'acutezza del giornalista RAI. "Dopo la Wertmüller e Bevilacqua, Franco Di Mare è il coronamento di un ciclo molto positivo - puntualizza soddisfatto il sindaco Lardo - che segna la grande vivacità culturale della cittadina e di questo territorio. Sono soddisfattissimo di questa giornata straordinaria con un personaggio straordinario, grande giornalista, molto vicino a quello che noi siamo al nostro quotidiano. Ringrazio il Centro UNLA che ha voluto regalarci un momento davvero felice con la presentazione di questo libro che con la sua storia, descrive situazioni che attraversano la nostra realtà, il quotidiano, il clima e le atmosfere che si vivono nelle nostre piccole e grandi comunità".




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